Più di ottomila persone in sei giorni, per una cifra che supera i 160mila euro e che continua a lievitare minuto dopo minuto. Questi i numeri finora registrati dall’intensa ma discreta campagna di sensibilizzazione condotta dai familiari del ventisettenne Calogero Gliozzo. Una gara di solidarietà che non lascia indifferenti gli italiani, i quali rispondono puntuali al richiamo di quello che potrebbe essere il figlio, il fratello, l’amico di ognuno di noi. Calogero lotta da due anni contro una tenacissima e insidiosa forma di tumore, per la quale ogni cura si è rivelata inadeguata.

Ma nessuno attorno a lui intende perdere le speranze. Di certo non le sue sorelle, che chiedono aiuto attraverso due canali accessibili a chiunque voglia contribuire a salvare la vita del loro caro.

Esiste una speranza

Un lungo, doloroso, pressocché inutile iter di chemioterapia. Due anni di speranze e fallimenti, rinunce e delusioni. Una forma tumorale molto aggressiva, un linfoma capace di mettere in stand-by la vita di un giovane ennese - precisamente di Nissoria - come tanti: impegnato negli studi di economia, appassionato di poesia, entusiasta, attivo ed ottimista, qualità che traspaiono tuttora dalle immagini postate sul suo profilo social e sul sito “gofundme” sul quale è partita la gara di solidarietà promossa dalle sorelle e condivisa da molti italiani, decisi a contribuire attraverso donazioni e messaggi di incoraggiamento e vicinanza alla famiglia.

Perché, oltre alla chemioterapia, esiste una possibilità concreta per Calogero. Una possibilità che ha un nome ed un costo. Si tratta della Car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell), una tecnica scientifica che consiste nel prelevare alcune cellule del sistema immunitario dal paziente, modificarle geneticamente in laboratorio per poter identificare quelle tumorali e poi reinfonderle nello stesso paziente.

Si tratta quindi di un complesso approccio terapeutico contro la malattia, ma pare sia efficace nella cura di linfomi e leucemie e . Per poter accedere a questo tipo di terapia, però, Calogero dovrà spostarsi in America ed affrontare una serie di cure che comporterebbero una spesa notevole, insostenibile dai suoi familiari, già comprensibilmente provati emotivamente ed economicamente dai sacrifici sopportati finora.

Il costo della Car-T, infatti, si aggira attorno ai 500mila dollari.

Come effettuare le donazioni

Oltre al sito di crowfunding (gofundme.com), vari comuni limitrofi, quali Agira, Assoro, Leonforte, Petralia e Gangi, si sono attivati per istituire dei punti di raccolta fisica, ma l’invito delle sorelle ad effettuare la donazione sul sito e “non avviare iniziative che non possiamo controllare”, incoraggia all’utilizzo del canale internet, sebbene non discrimini e non respinga alcun tipo di sostegno. Persino una pagina Facebook dedicata e diversi social influencer, come Valentina e Francesca Ferragni, sorelle di Chiara, e Filippa Lagerback, si stanno prodigando per dare il loro contributo, incoraggiando i followers a fare altrettanto.

A tal proposito, chi volesse rispondere alla sollecitazione di solidarietà e fare una donazione a favore di Calogero Gliozzo, può usare il link della campagna “gofundme” o versare una somma tramite bonifico bancario all’IBAN: IT42Y0306911303100000007061 con la causale “donazione volontaria per cure mediche Gliozzo Calogero”.