Fabrizio Corona potrebbe tornare in carcere. La Procura di Milano, infatti, ne ha chiesto l'arresto poiché avrebbe infranto alcuni divieti che gli erano stati imposti in occasione dell'affidamento terapeutico. Per la Procura, infatti, Fabrizio Corona non si sarebbe dovuto recare nel boschetto della droga di Rogoredo poiché su di lui vige il divieto di frequentare o entrare in contatto con dei tossicodipendenti.

Fabrizio Corona non poteva frequentare tossicodipendenti

Lo scorso 10 dicembre Fabrizio Corona si sarebbe recato all'interno del famoso "Boschetto della droga" di Milano, rinomato posto frequentato da tossici e spacciatori, con ciò infrangendo un preciso divieto che gli era stato imposto all'epoca dell'affidamento terapeutico.

L'ex paparazzo si trovava lì per girare un servizio in merito al suo passato da tossicodipendente per un programma televisivo. In quella occasione, Corona fu anche assalito, derubato e picchiato, almeno secondo la sua versione dei fatti. Ad ogni modo, secondo la Procura di Milano, Fabrizio ha infranto la legge. L'uomo, infatti, era vincolato da un espresso divieto di frequentare tossicodipendenti. In occasione di quell'episodio, Corona, ha addirittura chiesto una dose a degli spacciatori per fingersi credibile nella sua operazione.

L'atto di Corona è stato definito dalla Procura come una "istigazione a delinquere". I carabinieri, pertanto, hanno provveduto a stendere una lunga relazione in merito a questa trasgressione e ad altre di cui si sarebbe reso protagonista Corona.

Gli altri divieti infranti da Fabrizio Corona secondo la Procura di Milano

Nel caso specifico, si parla anche del fatto che l'ex re dei paparazzi non avrebbe mai risarcito le parti offese dai reati commessi di estorsione e bancarotta. Si è parlato inoltre delle misure di prevenzione per 35 mila euro incassati in occasione di un'ospitata televisiva, denaro che pare non sia mai stato dichiarato legalmente.

A tutto ciò si aggiungono anche le presunte offese di diffamazione di un magistrato e di Ilary Blasi.

Insomma, il caso Corona è ancora tutto aperto. Ricordiamo che l'ex paparazzo è stato rilasciato lo scorso febbraio e che gli è stata concessa una sospensione terapeutica che, alla luce di quanto emerso nelle ultime ore, potrebbe essere revocata da un momento all'altro. Ad ogni modo, il tribunale procederà ad analizzare tutta la situazione e poi, quando il responso sarà pronto, comunicherà la decisione al diretto interessato.