Un incendio è divampato stamattina all'alba in Via Tonale a Cornigliano, storico quartiere di Genova, sotto il ponte dell'autostrada, presso lo svincolo dell'autostrada A10 per Genova Aeroporto. Un uomo è morto nell'incendio, il suo corpo è stato trovato semi-carbonizzato dai vigili del fuoco, accorsi sul posto per spegnere le fiamme.

Doveva essere il rifugio sicuro per la notte

A prendere fuoco è stato un capannone contenente materiale elettrico, vicino al cantiere del lotto 10, e adibita a deposito attrezzatura per conto di una società che lavora per Autostrade, in una zona non molto distante dall'Ilva.

A chiamare i vigili del fuoco sono stati alcuni passanti che si sono accorti dell'incendio, ed i vigili, una volta domate le fiamme, verso le ore otto, si sono resi conto che all'interno della baracca c'era il corpo carbonizzato di un uomo, dell'età verosimilmente compresa tra i 50 ed i 60 anni. La vittima, a quanto poi raccontato dagli abitanti della zona, sarebbe un senzatetto che probabilemnte si era rifugiato nel capannone durante la notte, per ripararsi dal freddo. Il suo corpo è stato poi estratto dalle lamiere della baracca.

Il fumo gli sarebbe stato fatale

Da una prima ricostruzione, le fiamme potrebbero aver avuto origine da una stufetta che il senzatetto avrebbe usato per scaldarsi durante la notte, la quale, a causa di un guasto, potrebbe aver preso fuoco, generando così l'incendio.

L'uomo, addormentatosi, probabilmente non si è reso conto di ciò che stava accadendo, morendo soffocato dal fumo. Sul luogo dell'incendio sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Operativo di Cornigliano, unitamente a quelli della Scientifica, per gli accertamenti del caso. Loro avranno il compito di stabilire quali siano state effettivamente le dinamiche dei fatti, oltre che ad identificare la vittima, di cui fino ad ora non sono state fornite le generalità.

Poteva essere un nuovo brutto colpo per Genova

E mentre i genovesi non hanno ancora dimenticato la tragedia che li ha colpiti, con il crollo del ponte Morandi, una nuova paura li stava minacciando. Infatti l'incendio, dal quale è scaturita una densa colonna di fumo, si è avvicinato pericolosamente ad un colorificio lì vicino, il quale, a causa della presenza di prodotti chimici, avrebbe potuto generare un'esplosione ed un incendio ancora più gravi, oltre che alla formazione di una nube tossica, ma fortunatamente i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere l'incendio e spegnere le fiamme in tempo.