Oggi 27 gennaio, a Panama, il Campo San Juan Pablo II si è riempito di seicentomila giovani provenienti da 156 Paesi di tutto il mondo. L'apertura ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù è avvenuta lo scorso 23 gennaio con la partecipazione del Pontefice alla cerimonia nel Campo Santa Maria la Antigua – Cinta Costera. Oggi Papa Francesco ha raccomandato ai più anziani di fare attenzione alle radici che si lasciano. E ai giovani ha sottolineato la differenza tra la fede e il vivere digitale. Si è espresso con termini che appartengono alle nuove generazioni e ha definito Maria "influencer di Dio".
Maria come la più grande influencer della storia
Sono circa seicentomila i giovani che hanno celebrato la grande veglia della Giornata Mondiale della Gioventù. Oggi Bergoglio ha comunicato utilizzando un linguaggio fresco, adatto ai nativi digitali. il Pontefice ha affermato che Maria, senza volerlo né cercarlo, è diventata la donna più influente della storia e che la vita che Gesù ci offre è ben diversa da un'applicazione da scaricare. Papa Francesco ha sottolineato che la vita che Gesù ci offre deve essere come una storia d'amore che si intreccia con le nostre storie. Una storia che deve coinvolgerci, farci rischiare, su cui dobbiamo scommettere tutto e accettarla con un "si" come fece la stessa Maria.
Da un palco su cui è stata posizionata una grande immagine di Gesù (un Gesù con le braccia aperte e molto giovane), il Pontefice si è espresso così sulla Madonna : "Senza alcun dubbio la giovane di Nazareth non compariva nelle reti sociali dell’epoca, non era un'influencer. Però senza volerlo né cercarlo è diventata la donna che ha avuto la maggiore influenza nella storia".
Papa Francesco omaggia Romero e si esprime sui giovani e il loro futuro
Proprio come per un grande concerto, tanti giovani sono accorsi muniti di tende e sacco a pelo per vivere un luogo in cui si esibiscono band e ci sono tante persone che ballano. L'atmosfera di festa però conserva lo spazio anche per ricordare e omaggiare cose più serie.
Sul palco infatti sono esposti oggetti che ricordano il vescovo San Oscar Romero, ovvero la sua mitria e la sua camicia insanguinata. Romero venne ucciso il 24 marzo 1980 da un sicario con un colpo di fucile al collo. Si era sempre battuto per i poveri e aveva denunciato le atrocità compiute dagli squadroni della morte durante la dittatura a Panama. Papa Francesco lo ha definito un "modello per il presente". Bergoglio ha poi parlato ancora dei giovani, sottolineando come sia troppo facile criticarli senza dar loro opportunità lavorative, educative e di vita comunitaria. Il Pontefice ha poi invitato i più anziani a valutare quali radici si stiano lasciando ai giovani e a riflettere sul fatto che, per far sì che essi credeno in Dio, dovranno trovare un mondo di fratellanza, dove il futuro sia ancora possibile e a loro accessibile: "Come penseranno che Dio esiste se loro da tempo hanno smesso di esistere per i loro fratelli?".