Aban è ricoverato presso un ospedale romano da ben tre giorni. Il ricovero del rapper leccese classe 1979 si è reso necessario in seguito ad un'insufficienza respiratoria manifestata dall'artista, che potrebbe essere in qualche modo ricollegabile ad un problema al cuore, una cardiopatia che l'MC pugliese ha scoperto di avere soltanto il mese scorso; per avere informazioni più dettagliate bisognerà però attendere una diagnosi precisa del personale sanitario. Diagnosi che Aban sta attendendo, sul letto di un ospedale, in compagnia della sua fidanzata.
'Il tempo passa più lento che mai'
Il rapper, poco più di un'ora fa, ha deciso di mandare un messaggio a supporter, amici e conoscenti, per spiegare la situazione. Queste le sue parole: "Ho scoperto un mese fa di avere un problema al cuore, proprio quando avevo drasticamente ridotto l'abuso di sostanze. Ho quindi iniziato a seguire una terapia per curare la mia cardiopatia. Purtroppo però, tre notti fa sono stato ricoverato a Roma, per un'insufficienza respiratoria, attualmente sono in attesa di una diagnosi precisa. Il tempo passa più lento che mai, accompagnato da 1000 domande su quello che accadrà da qui in avanti nella mia vita".
Aban ha poi ammesso di avere paura, ma ha anche manifestato l'intenzione di tornare sul palco "per la prima volta dopo quindici anni senza questa infame dipendenza".
L'artista si è poi rivolto a parenti ed amici, chiededo scusa per non aver risposto ai messaggi, cosa che comunque preferisce continuare a non fare, almeno finché non avrà una diagnosi più dettagliata in merito alle sue condizioni di salute.
Aban: sempre e solo hip hop
Quello di Aban è un nome tra i più popolari della scena rap underground italiana.
Anni fa, quando il Rap era un genere di nicchia, concretamente attivo solo ed unicamente a livello underground, il suo nome veniva accostato a quello di tanti altri artisti promettenti che sono poi diventati protagonisti indiscussi del rap game 2.0, quello capace prima di scalare le classifiche, e poi di monopolizzarle quasi del tutto, soffiando letteralmente il posto al pop come genere musicale più ascoltato d'Italia.
Marracash, Noyz Narcos e Gué Pequeno sono solo alcuni degli artisti con cui Aban ha collaborato nel decennio scorso. Con alcuni, come ad esempio Marracash, la stima artistica sembra essere venuta meno nel corso degli anni, dato che Aban non ha mai sposato l'evoluzione – probabilmente neanche la considera tale – del rap italiano verso il mainstream, con altri invece, come ad esempio Noyz Narcos, la stima non sembra essere mutata nel corso del tempo.
Il rapper leccese, che del legame con la sua città ha fatto una sorta di marchio di fabbrica, non è mai voluto scendere a compromessi per compiacere il pubblico, sposando una direzione artistica sostanzialmente opposta a quella presa da molti dei suoi colleghi divenuti celebri. Aban e la sua musica sono rimasti hip hop, così come sono rimasti schierati politicamente, una scelta che ben pochi colleghi nello scorso decennio hanno avuto il coraggio di fare.