Al di là degli innegabili successi discografici, non è un momento felice per Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta. Dopo la tragedia di Corinaldo e le campagne online contro i testi delle sue canzoni, il giovane artista risulterebbe indagato dalla Procura di Pescara. Motivo? L'istigazione all'uso di droga. La crociata, tanto per cambiare, è di matrice politica perché parte da due senatori di Forza Italia. La Procura che ha aperto l'inchiesta è quella pescarese in quanto il capoluogo abruzzese è stato sede di uno dei concerti del ricco tour del noto trapper.
Le motivazioni dell'esposto
I due esponenti forzisti che si stanno 'occupando' di Sfera Ebbasta sono Massimo Mallegni e Lucio Malan che nell'esposto hanno fatto riferimento al concerto tenuto dal musicista all'ex Cofa di Pescara, nel contesto del Terrasound Festival. Gli amministratori pescaresi hanno descritto un luogo colmo di persone in delirio e fin qui nulla di strano, considerati i tantissimi fan, soprattutto tra i giovani, che ascoltano i brani di Sfera che oggi è uno dei cantanti con maggiore seguito a livello nazionale. La notizia dell'apertura di un fascicolo a suo carico è stata diffusa dalla testata 'Il Centro' e ripresa anche da altri organi di stampa mainstream. Secondo quanto affermato nell'esposto dai due senatori, i testi delle canzoni di Sfera Ebbasta oltre a contenere 'frequenti oscenità', farebbero riferimento "al consumo di droghe ed anche allo spaccio, ma negli stessi la cosa non viene considerata negativa, anzi queste pratiche sono prospettate come stile di vita e simbolo di successo".
Terminata la fase istruttoria, pertanto, è possibile che i magistrati decidano di ascoltare l'artista.
Una fama 'mainstream' legata alla triste vicenda di Corinaldo
Sfera Ebbasta è un cantante molto conosciuto ed apprezzato tra le nuove generazioni ed i suoi lavori, sia per quanto riguarda i singoli che gli album, sono stati tra i più ascoltati del 2018.
Eppure la fama dell'artista è salita vertiginosamente anche tra coloro che non ascoltano il suo genere musicale a causa della tragedia di Corinaldo, quando all'interno della discoteca 'Lanterna Azzurra' del piccolo centro in provincia di Ancona, nella notte tra il 7 e l'8 dicembre dello scorso anno sono morte sei persone: cinque adolescenti tra i 14 ed i 16 anni ed una mamma che accompagnava la figlia.
Naturalmente il trapper non ha nessuna colpa di quanto accaduto, se non quella che nella sera in questione doveva esibirsi sul posto per un DJ set. Sotto accusa, più che altro, sono finiti i gestori del locale che avrebbero consentito l'accesso a molte più persone di quanto ne potesse contenere la struttura. Nei giorni scorsi, però, la mamma di una delle vittime di Corinaldo aveva accusato Sfera Ebbasta di avere 6 morti sulla coscienza. In particolare a finire nel mirino è stato il suo atteggiamento sui social in cui mostrerebbe poca sensibilità per i tragici accadimenti del mese scorso. La risposta del trapper sarebbe contenuta in un post su Instagram: la sua foto con una fiammante BMW e la didascalia: 'Devo andare più veloce di chi mi odia'.