Un tremendo fatto di cronaca si è verificato venerdì scorso, 5 gennaio, negli Stati Uniti, precisamente nella contea di Pike, a Magnolia, in Georgia, dove due adolescenti di 12 e 14 anni hanno ucciso la loro mamma a coltellate. Secondo quanto si apprende dalla stampa americana, pare che le ragazzine abbiano colpito alle spalla la mamma, uccidendola. Lo stesso genitore le aveva messe in punizione poiché il giorno le due sorelle avrebbero tentato di investire la donna con la sua auto, nell'occasione si erano quindi messe al volante per compiere il misfatto.
La mamma le aveva riservato una punizione esemplare, che aveva previsto anche il sequestro dei cellulare. E' stato qui che le due ragazzine non ci hanno visto più.
Ragazzine saranno sottoposte a perizia psichiatrica
Prima di stabilire i reali motivi del delitto, adesso le due sorelle saranno sottoposte ad una perizia psichiatrica. Il gesto compiuto dalle stesse è a dir poco terribile. Per deontologia professionale ricordiamo che i protagonisti dei fatti qui esposti sono dei minori, non siamo quindi autorizzati a fornire le loro generalità, anche per proteggere i famigliari. La donna è stata ritrovata dai soccorritori in una pozza di sangue, purtroppo per lei non c'era più nulla da fare. Gli investigatori si sono concentrati immediatamente sulle ragazzine, fa sapere il quotidiano New York Post.
Lo sceriffo della contea di Pike, Mike Cotton, ha detto che le due ragazzine sono accusate di omicidio, e che applicheranno quanto dice la legge in questi casi. Anche i vicini di casa avrebbero confermato che la donna aveva sequestrato il cellulare alle figlie, ma non si sa ovviamente se questo possa essere stato il vero motivo che ha scatenato la furia delle adolescenti.
Sconvolti i parenti della vittima e gli zii delle ragazzine
L'episodio ha destato non poco sconcerto in tutta la contea di Pike, e nella piccola cittadina di Magnolia. La gente non riesce ad immaginare proprio come due ragazzine così piccole abbiano potuto commettere un reato simile. La zia delle ragazze ha dichiarato che la vittima lavorava presso la Sanderson Farm, un'azienda produttrice di pollame, e che quando è stata colpita dalle ragazze è riuscita ad uscire fuori casa barcollando, prima di cadere a terra, completamente priva di sensi.
Le adolescenti in un primo momento hanno negato tutto, dichiarandosi non colpevoli. Inoltre, è questo forse è il particolare più raccapricciante, pare che le due baby-assassine si siano recate da un vicino subito dopo l'omicidio per chiedere un passaggio, riferendo che la loro nonna era morta, lo stesso in quel frangente chiamò a casa della famiglia per sapere se la notizia fosse vera, ma non ricevette risposta dalla loro madre. La vittima è stata poi trovata effettivamente all'esterno dell'abitazione, ormai senza vita, da un parente. L'udienza di convalida del fermo si terrà il 29 gennaio.