Una vera e propria tragedia è avvenuta negli scorsi giorni a Utica, capoluogo della contea di Oneida, nello stato di News York. Un 29enne è infatti accusato di aver ucciso e fatto letteralmente a pezzi la nonna 90enne. La vittima di questo efferato crimine è Katherine Aubain. Al momento rimangono oscuri i motivi del folle gesto del giovane, sicuramente questi ultimi saranno chiariti al termine delle indagini delle forze dell'ordine. L'episodio ha davvero scioccato tutta la comunità della cittadina statunitense in cui si è verificato il fatto di cronaca.

Il soggetto, secondo quanto si apprende dai media statunitensi, era in regime di libertà vigilata fino al 2020. Il 28enne infatti aveva scontato già 5 anni di carcere.

Accusa di un secondo omicidio

L'uomo non è accusato solamente di aver ucciso la sua anziana nonna, ma anche un'amica di quest'ultima. Il killer avrebbe anche postato un video sul noto social network Facebook, nel quale viene immortalato mentre trascina un sacco verso la sua automobile. All'interno, sempre secondo quanto riferisce la stampa, si doveva trovare il corpo di una delle due donne: il sacco, tipico di quelli che si usano per gettare i rifiuti, era di colore nero. Sul posto, immediatamente subito dopo il delitto, gli inquirenti hanno proceduto ai rilievi del caso, e hanno fatto sapere alla stampa di come, al primo piano dell'abitazione dove è avvenuto il crimine, abbiano trovato le tracce di quella che pare essere stata una colluttazione.

La donna avrebbe quindi cercato di difendersi dal suo aggressore, prima di essere ridotta in fin di vita, colpita con un oggetto contundente, e successivamente fatta a pezzi da suo nipote. Torniamo a ricordare che, almeno per ora, i motivi dell'efferato omicidio restano oscuri, ma le autorità stanno lavorando per chiarire il caso.

L'omicida: 'Farò a pezzi chiunque offenda Gesù'

Il particolare però più inquietante di tutta questa storia, è il "movente religioso" che il killer ha dato alla sua folle azione. Infatti, durante l'interrogatorio, con una freddezza quasi disarmante, il giovane ha confessato di aver compiuto lui il misfatto, e di essere pronto ad uccidere chiunque offenda il nome di Gesù.

Anche gli inquirenti sono rimasti esterrefatti da questa assurda giustificazione. Agli stessi non è restato altro che arrestare il giovane, il quale probabilmente ora passerà il resto della sua vita dietro le sbarre.