Sabato 2 febbraio, in un luogo ancora non meglio precisato (una tipica modalità di questo tipi di raduni) si terrà un concerto neonazista a Brescia. Un "concerto", le virgolette sono d'obbligo poiché non è il primo evento di questo genere, dove band di estrema destra si esibiscono per uno specifico tipo di pubblico: militanti e simpatizzanti della destra estrema.

Eventi sempre in maggior aumento, il concerto è stato pubblicizzato a Brescia, ma senza, ovviamente, dire il luogo nel quale si terrà, solitamente in questo tipo di eventi il luogo viene rivelato all'ultimo, e ci sono state adesione dai gruppi politici di estrema destra italiana come Forza Nuova, Lealtà Azione, Veneto Fronte Skinhead e da gruppi neofascisti provenienti anche dall'estero.

Brescia sede di un concerto neonazista

Il raduno musicale è stato organizzato da Brescia Skinheads ed è intitolato "No surrender vol.III", pubblicizzato con una locandina sulla quale sono raffigurati degli hooligan neonazisti che si scontrano con la polizia in uno stadio, sul campo da gioco.

E le band che saranno sul palco rispecchiano perfettamente lo spirito dell'evento: Aquila Aurea, Onda Nera, Sangue Ribelle, Ultima Ratio...il tutto ad appena due settimane dall'evento organizzato dall'associazione Nomos a Verona per ricordara Jan Palach, famosa figura della resistenza anti-sovietica, alla quale hanno preso parte i gruppi di estrema destra sia lombarda in generale che veneta in particolare.

L'interrogazione parlamentare di Nicola Fratoianni

Nicola Fratoianni, segretario e deputato di Sinistra Italiana Leu, ha presentato un'interrogazione parlamentare per quanto riguarda il concerto neonazista di Brescia, sottolineando che non si tratta di un semplice concerto, ma, come al solito capita in questi eventi, si tratta di un evento politico che riunisce tutte le varie frange di estrema destra.

Fratoianni, poi, sottolinea come non solo la cosa dovrebbe preoccupare e allarmare tutti, ma come questi eventi si stiano diffondendo sempre più, insieme agli episodi di violenza ed intimidazione che si portano dietro.

Infine, c'è stata la richiesta di informazioni per quanto riguarda l'azione di governo per quanto riguarda questo tipo di eventi, e quello di Brescia in particolare, e sul perchè non siano stati bloccati dalle autorità competenti.

Un evento non solo pericoloso, ma anche anacronistico dal punto di vista storico e geografico, considerando che Brescia è stata vittima di una delle più sanguinose stragi fasciste del dopoguerra, la Strage di Piazza della Loggia.