La cronaca odierna regala una curiosa notizia, proveniente dalla Russia che sembra ricordare le comiche vicende dei mitici film degli anni '70 con protagonista il 'Pierino' dell'indimenticabile Alvaro Vitali. E' accaduto un paio di settimane fa, ma solo in queste ore viene raccontato dai quotidiani di mezzo mondo.

Ci troviamo nell'ospedale di Pervouralsk, una città di oltre 100mila abitanti situata nella regione di Sverdlovsk, nei pressi dei monti Urali. Un uomo, successivamente rivelatosi per un idraulico residente nel vicino villaggio di Bitimka, è entrato nel nosocomio e, facendo finta di recarsi presso gli uffici dell'amministrazione, si è invece diretto nelle sale del pronto soccorso.

Ha preso un camice da medico, lo ha indossato e si è finto prima ginecologo, poi chirurgo

Qui, senza destare inizialmente alcun sospetto tra i presenti, l'uomo ha indossato un camice da medico e si è prima finto ginecologo, e successivamente ha addirittura vestito i panni del chirurgo. La recita, infatti, non è durata poco tempo, ma almeno due o più giorni, durante i quali l'uomo ha davvero avuto a che fare con ignari pazienti.

All'inizio il suo comportamento non ha destato alcun sospetto, né tra il personale sanitario, né tra i pazienti ed i loro accompagnatori. Il suo modo di fare e l'uso di un linguaggio che sembrava appropriato hanno ingannato tutti al punto da consentirgli di effettuare parecchie visite ginecologiche a numerose donne, tra le quali pare alcune minorenni, convinte di essere di fronte ad un medico specializzato.

Lui nega tutto, ma è stato inchiodato dai video delle telecamere

Solamente il 16 gennaio l'uomo è stato smascherato - le cronache non ci raccontano come abbiano fatto - e denunciato al dipartimento locale della Polizia di stato dal Direttore sanitario dell'ospedale di Pervouralsk. Da quel giorno la notizia ha iniziato a fare il giro del mondo.

L'uomo, identificato come Anton Yarin di 31 anni avrebbe negato tutto, raccontando agli inquirenti di essersi recato in ospedale per visitare un conoscente che si trovava ricoverato e di aver indossato un camice bianco per gioco solo per pochi minuti.

Il suo racconto, dall'esito delle prime indagini, pare sia stato però smentito dalla visione delle registrazioni delle numerose telecamere di sorveglianza presenti nelle varie sale dell'ospedale. Questi video stanno infatti consentendo agli investigatori di ricostruire fedelmente tutti i movimenti dell'uomo all'interno del nosocomio per verifica cosa abbia realmente fatto.