Sottoposta a un intervento 'di routine' per asportare l'ovaio sinistro, 'per errore' le è stato tolto quello destro. E dopo lo sbaglio, si è sentita rispondere che a 50 anni, questa l'età della paziente, la menopausa è vicina e i danni sarebbero ridotti.
L'episodio è accaduto due anni fa, ma ora la donna ha fatto causa all'ospedale Careggi di Firenze dove è stata operata.
Operata all'ovaio sbagliato, il dramma di una donna
Nel febbraio di due anni fa, una donna fiorentina di 50 anni si è recata all'ospedale Careggi di Firenze a causa di forti dolori addominali.
Dopo un esame ecografico le è stata diagnosticata una cisti ovarica e il successivo 23 aprile è stata ricoverata nel reparto di ginecologia per essere sottoposta a un intervento in laparoscopia.
Il 26 aprile, secondo la ricostruzione della vicenda fatta dal Corriere fiorentino, è entrata in sala operatoria. Sul modulo del consenso informato è scritto che la paziente ha autorizzato i medici ad eseguire l’operazione per cisti ovarica sinistra e polipo endometriale. E invece, concluso l'intervento, nel diario operatorio risulterebbe scritto che è stata effettuata la rimozione dell’ovaio destro con salpingectomia, ovvero asportazione della tuba sinistra per cisti ovarica destra.
Ma qualcosa non torna.
Ad accorgersene, suo malgrado, è stata la stessa paziente che a distanza di qualche giorno ha accusato dolori addominali e al fianco ancora più forti. Allora è tornata dal medico che l'ha operata che non avrebbe riscontrato niente di anomalo. Il ginecologo però le ha suggerito comunque di fare alcuni accertamenti. Una Tac con mezzo di contrasto ha evidenziato una formazione tumorale nell'ovaio sinistro.
Ciò ha richiesto un nuovo urgente intervento, che stavolta la donna ha voluto fare in un altro ospedale dove le è stato asportato l'ovaio sinistro.
Contraccolpo psicofisico: causa all'ospedale Careggi
Questo secondo intervento è perfettamente riuscito: l'esame istologico ha escluso la presenza di neoplasie. Nel frattempo, però, il contraccolpo fisico ma anche psicologico per la donna, privata in pochi mesi dei due ovai, è stato molto forte.
Malgrado lo stato di prostrazione in cui era caduta, voleva capire cosa fosse accaduto.
Grazie alla consulenza di due medici ospedalieri, ha scoperto di essere stata operata all'ovaio sbagliato, il destro, malgrado gli esami non avessero rivelato alcuna alterazione. A quel punto ha dato mandato a un legale di denunciare l'ospedale Careggi per un presunto caso di malasanità e chiedere un risarcimento. La civilista incaricata ha tentato inizialmente una mediazione, ma Careggi ha rimpallato le responsabilità: sarebbe stato l'altro ospedale dove è stato eseguito il secondo intervento a sbagliare. La donna, sempre più turbata, si è sentita rispondere che alla sua età comunque i danni di un eventuale errore del genere sono limitati.
E' partita ora la causa civile. Dalla cartella clinica dell'ospedale Careggi sarebbero emerse lacune: mancherebbe l'indicazione esatta del punto in cui il chirurgo deve intervenire sul paziente, evidenziato con un pennarello indelebile, come da raccomandazioni del Ministero della Salute. Lacune che avrebbero causato il grave errore. Ora il caso è diventato pubblico per volere della paziente che si augura che quel che ha vissuto lei, non debba accadere ad altre donne, a maggior ragione se più giovani.