Momenti di tensione e paura tra i passeggeri di un convoglio Trenord nei dintorni di Lecco, quando un immigrato boliviano ha prima aggredito il capotreno e poi ha danneggiato il convoglio. L'uomo, che si trovava sulla linea ferroviaria Tirano-Sondrio-Lecco, ha 22 anni e con diversi precedenti penali: avrebbe aggredito il capotreno perché colpevole, secondo il boliviano, di avergli sottratto il cellulare.
Denunciato per lesioni, danneggiamento e furto
Dopo il pestaggio al capotreno i colleghi della vittima hanno cercato di placare l'aggressore ma senza esito, così i ferrovieri hanno subito chiamato le forze dell'ordine; nel frattempo la paura tra i passeggeri del treno era evidente poiché il boliviano continuava a "dar spettacolo" danneggiando il convoglio e impedendone la ripartenza.
Dopo aver mandato in frantumi un finestrino e spaccato una mensola, il 22enne ha tentato la fuga alla prima sosta utile del treno, scappando non appena si sono aperte le porte. Quando il convoglio si è fermato alla stazione di Mandello del Lario, provincia di Lecco, il giovane ha provato a scappare, ma sul posto erano presenti le forze dell'ordine: la Polfer e una pattuglia dei carabinieri. Non contento, il boliviano, ha raccolto alcuni sassi intorno alle rotaie del treno per scagliarli in modo violento contro il treno. Inoltre l'aggressore ha anche raccolto una bottiglia di vetro da terra, brandendola contro i poliziotti al fine di minacciarli. Gli agenti di polizia e i carabinieri, non con poca fatica, infine lo hanno bloccato e portato via.
Una volta arrivato in caserma è stato accertato che l'immigrato aveva già diversi precedenti penali alle spalle, inoltre con sè aveva un martello frangivetri rubato dal treno. Per questo motivo, oltre all'accusa di danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e lesioni aggravate, è stato denunciato anche per furto. Ora il giovane è in carcere in attesa di processo.
Arresto confermato
Il boliviano, classe 1996, aveva già alle spalle reati contro la persona e contro il patrimonio. Nella mattina di oggi ha avuto luogo il processo per direttissima dell'immigrato, dove il magistrato ha deciso di convalidare la detenzione in carcere per il responsabile: disponendo nei confronti del reo l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, nell'attesa della sentenza di giudizio che verrà emanata il giorno 22 febbraio corrente anno.