E' una vicenda sicuramente spiacevole quella che arriva dagli Stati Uniti, dove nelle scorse ore il cantante e rapper, R. Kelly, si è consegnato alla Polizia di Chicago, nello stato dell'Illinois. L'artista, è infatti accusato di aver abusato sessualmente di alcune ragazze minorenni. Il cantante è stato arrestato. Secondo quanto riportato dalla stampa locale e nazionale statunitense, il Procuratore della contea di Cook, Kim Foxx, venerdì scorso a formulato dieci capi d'accusa contro il rapper, proprio per i reati di abuso sessuale nei confronti di quattro donne.

I fatti si sarebbero verificati tra il 1998 e il 2010.

I legali ribadiscono l'innocenza di R. Kelly

Nonostante l'artista stesso, come detto, si sia consegnato agli inquirenti, i suoi legali comunque continuano la battaglia per scagionare il cantante dall'accusa di violenza sessuale. Secondo gli stessi infatti, l'artista è innocente, e le quattro donne che lo hanno accusato stanno mentendo. Uno dei suoi avvocati ha infatti detto all'agenzia di stampa Associated Press, che il cantante è sconvolto per quanto gli sta capitando. La vicenda ha avuto ulteriori sviluppi però, in quanto durante la conferenza tenuta sempre venerdì, è stato mostrato un video che mostrerebbe (il condizionale è d'obbligo in questi casi) il cantante mentre violenta una minore.

La notizia, riportata dall'emittente statunitense CNN, e ripresa anche dalla prestigiosa testata giornalistica The New Yorker, parla di un video tape sexy. Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, uno degli avvocati che segue le donne avrebbe altri video piuttosto compromettenti, che incastrerebbero il noto rapper.

Cantante già accusato altre volte di molestie

Inoltre, sempre dai media, si apprende che non è la prima volta che l'artista viene accusato di aver molestato delle ragazzine minorenni. Nelle ore precedenti il suo arresto, due donne, hanno dichiarato di aver subito abusi, da parte dello stesso cantante, quando avevano 15 e 16 anni.

Sono stati proprio i media, anche in questo caso, a riaccendere il caso, precisamente con una docuserie televisiva dal titolo Surviving R. Kelly, trasmessa sull'emittente Lifetime, in cui si parlava proprio delle presunte molestie fatte dal rapper. Da qui, Foxx, aveva invitato chiunque ritenesse di aver subito un abuso, a farsi avanti e a denunciare. Già dodici persone si presentarono a gennaio. Ora, non è escluso che il cantante venga comunque rilasciato sotto pagamento di una cauzione, in attesa del processo che si svolgerà nei suoi confronti. La vicenda ha sconvolto gli interi Stati Uniti.