Rockland, contea del sud-est dello Stato di New York, si trova a fare i conti con una violenta epidemia di morbillo (più di 150 i casi confermati negli ultimi mesi) e, per questo, ha dichiarato lo stato di emergenza. Per contrastare la diffusione della malattia infettiva, le autorità, hanno deciso di adottare una "misura estrema", alquanto restrittiva: bandire i bambini non vaccinati da tutti i luoghi pubblici in cui, solitamente, si incontrano più di 10 persone.

Bambini non vaccinati al bando

Per contrastare la diffusione del morbillo, le autorità della contea di Rockland hanno dichiarato lo "stato di emergenza" ed hanno emanato un duro provvedimento che è entrato in vigore allo scoccare della mezzanotte del 26 marzo.

Bambini e ragazzi sotto i 18 anni non regolarmente vaccinati da oggi, quindi, non potranno accedere agli spazi pubblici più affollati (compresi istituti scolastici, ristoranti, negozi, mezzi pubblici e luoghi di culto). Sono esentati dal divieto i bimbi a cui non sono state somministrate tutte e due le dosi di vaccino MPR per motivi legati all'età. I trasgressori (o meglio, i genitori dei trasgressori) dovranno pagare una multa di 500 dollari e rischiano fino a 6 mesi di carcere.

Ed Day, governatore di Rockland, dove aver definito "inaccettabile e irresponsabile" il comportamento di tutti coloro che si stanno dichiarando contrari ai vaccini, ha spiegato "Si tratta di una crisi di Salute pubblica ed è giunta l'ora di dare l'allarme".

L'epidemia di morbillo

La contea di Rockland, sorge a circa 40 km da New York e ospita circa 300 mila abitanti e, dal mese di ottobre, si trova ad affrontare la più lunga epidemia di morbillo dal 2000. Ben 153 i casi finora confermati (contro i 345 accertati in tutto lo stato di New York, abitato da quasi 20 milioni di persone).

Come è risaputo, il morbillo è causato da un virus del virus morbillivirus ed è considerato altamente contagioso. L'unico modo per prevenire l'insorgenza e la diffusione di questa malattia è il vaccino MPR (che assicura immunizzazione contro morbillo, parotite e rosolia).

Negli States, i CDC (Centers for Disease Control and Prevention, Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie), considerate le massime istituzioni di controllo sulla sanità pubblica nazionale raccomandano che vengano somministrate due dosi di vaccino MPR nei primi anni di vita; la prima tra i 12 e i 15 mesi di età e la seconda tra i 4 e 6 anni.

In molti stati federali americani, però, il movimento NoVax si sta diffondendo: sempre più genitori si oppongono all'immunizzazione per motivi etici, filosofici o religiosi. Di conseguenza, i tassi di vaccinazione sono crollati e, come sottolineato anche da Adnkronos, nella contea di Rockland, in diverse comunità, il numero dei giovani vaccinati non raggiunge il 50%.

L’epidemia, nel corso delle ultime settimane, è stata isolata in un paio di comunità di Rockland (circa 17mila i vaccini somministrati dall'inizio dell'anno), ma secondo le autorità, l’intera popolazione locale sarebbe ancora a rischio.