Una particolare vicenda di violenza domestica è accaduta a Roma, quasi in coincidenza con l'8 di marzo, la giornata celebrativa della donna per eccellenza. È successo nel popoloso quartiere residenziale di Monteverde. Protagonista una signora di origine peruviana di 48 anni, della quale non sono state rese note le generalità.
Attualmente alla donna è stata notificata un'ordinanza dal parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale Ordinario della capitale. Alla signora è fatto obbligo di tenersi lontana dalla sua dimora familiare con il divieto di avvicinamento al suo consorte.
Tutto è nato dopo la denuncia del fratello dell'uomo: ha raccontato le vessazioni che subiva da tempo
La vicenda ha avuto luce grazie alla denuncia del fratello del marito vessato, che si è recato presso il commissariato di Polizia del quartiere Monteverde raccontando nei particolari le violenze che subiva passivamente da tempo il marito da parte della moglie.
Era costretto a svolgere quasi tutti i lavori domestici e spesso, con la scusa che il bucato o piatti non erano lavati per bene, lei lo costringeva a passare la notte rinchiuso nella soffitta di casa. Per accentuare le molestie, talvolta veniva obbligato a fare le scale di corsa con la speranza che, cadendo, riportasse delle ferite.
Spesso lo lasciava senza i pasti, servendoglieli cosparsi di liquido disinfettante
Gli investigatori, una volta accertato che le violenze denunciate dal fratello della vittima corrispondessero al vero, hanno trasmesso la documentazione alla Procura di Roma che ha provveduto all'immediato allontanamento della moglie violenta.
Si è accertato che la donna riusciva ad imporre il suo comportamento vessatorio imponendo al marito uno stato di soggezione fisica e psicologica che faceva leva sul suo amore per il figlio.
L'uomo aveva il terrore di denunciare le violenze, che subiva quotidianamente da tempo, proprio per timore di perderlo.
Questa paura lo ha condizionato a lungo. Provvidenziale è stato l'intervento del fratello, che ha ritenuto di denunciare il tutto per poter mettere la parola 'fine' su queste incredibili vessazioni. Adesso l'uomo potrà condurre la sua vita con maggiore serenità insieme all'adorato figlio, senza dover più subire i comportamenti violenti di sua moglie, obbligata dal giudice a tenersi finalmente lontana dal loro quartiere e dalla loro abitazione.