Già negli ultimi giorni c’erano state numerose polemiche per via dell’inserimento di Al Bano nella blacklist dell’Ucraina: quest’ultimo infatti viene giudicato come potenzialmente pericoloso per la sicurezza nazionale per via del suo appoggio a Putin. Ora anche Toto Cutugno rischia di finire nella suddetta lista: è considerato una spia di Putin e la sua presenza aumenterebbe il rischio della guerra russa.

Deputati ucraini chiedono di bandire Toto Cutugno: ‘Agente di appoggio della guerra russa’

Un gruppo di deputati ucraini ha inoltrato richiesta al capo dei servizi di sicurezza del Paese, Vasily Gritsak, di bloccare l’ingresso a Toto Cutugno perché pericoloso per la sicurezza nazionale.

Il cantante infatti dovrebbe recarsi a Kiev nel corso di questo mese per un concerto: questo rischia di non accadere a causa delle presunte posizioni filorusse di Cutugno, che secondo quanto dichiarato appoggerebbe la guerra russa in Ucraina e per questo rappresenterebbe un serio problema.

Viktor Romanyuk, tra i parlamentari che hanno avanzato la richiesta, ha confermato tutte le notizie all’agenzia ANSA e ha sostenuto che le posizioni di Toto Cutugno, vicine a Vladimir Putin, non sarebbero ben accette in territorio ucraino. Il cantante de “L’italiano” avrebbe anche appoggiato l’annessione della Crimea e per questo non sarebbe più gradito, al punto da rischiare il bando.

‘Cutugno fa parte dell’associazione Amici di Putin’

In base a quanto dichiarato, Toto Cutugno sarebbe un grande sostenitore del presidente russo, al punto che farebbe parte di un’associazione chiamata “Amici di Putin”. Romanyuk ha spiegato che la proposta è stata avanzata proprio per questo e che semplicemente cercando su Internet si possono trovare svariate conferme per quanto riguarda le sue posizioni apertamente filorusse.

Inoltre il cantante aveva anche discusso di occupazione della Crimea, e questo aumenterebbe la sua pericolosità se si recasse in terra ucraina.

Se Toto Cutugno venisse inserito nella lista nera come accaduto al suo collega Al Bano, dovrebbe rinunciare al concerto a Kiev del 23 marzo, perché non potrebbe più recarsi in Ucraina.

Ci sono elevate probabilità che la proposta di inserirlo nell’ormai nota blacklist venga accolta, in quanto per motivazioni apparentemente minori è già stato fatto con Albano Carrisi. Sicuramente, se accadesse, potrebbero sorgere delle forti polemiche.