Un episodio inquietante e alquanto grave quello che si è verificato qualche mese fa negli Stati Uniti d'America, in particolare nello stato del New Mexico, precisamente all'interno di una Scuola di Albuquerque. Una bambina di appena sette anni, infatti, è arrivata all'interno della struttura scolastica visibilmente truccata, con i tacchi a spillo, con i vestiti sporchi, con la biancheria intima macchiata di sangue e con un succhiotto anche sul collo. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, quindi, i docenti si sono subito preoccupati e hanno capito che qualcosa non andava.

Così, adesso il papà della bambina, James Stewart, di trentotto anni, è stato accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile, di abusi e traffico di esseri umani. Quest'ultimo, però, per il momento si rifiuta di accettare ogni tipo di responsabilità nei suoi confronti.

USA: il padre costringeva la sua bimba ad avere rapporti con altri uomini, iniziato il processo

Stando a quanto ricostruito, pare che la bambina si sia presentata a scuola in quelle condizioni in quanto poco prima suo padre l'aveva lasciata in mano ad alcuni pedofili che l'hanno molestata in cambio di denaro. Per questa ragione, il giudice ha sottolineato che esistono delle prove contro il papà della piccola durante il processo iniziato nei giorni scorsi, spiegando come gli insegnanti e gli amministratori di sostegno adesso stiano cercando di dare una mano alla piccola anche mettendo soldi di tasca propria.

Tra le prove, infatti, non viene mostrato solo come l'uomo abbia permesso alla bimba di presentarsi in quelle condizioni a scuola, ma soprattutto che l'abbia sfruttata per recuperare dei soldi e delle sostanze stupefacenti.

Le parole della piccola durante il processo

L'uomo, comunque, continua a difendersi e a negare ogni tipo di responsabilità e secondo il suo avvocato difensore i campioni di dna rintracciati sulle mutandine della bimba sarebbero un elemento insufficiente per poterlo accusare.

Tuttavia, la bimba ha rilasciato recentemente delle testimonianze importanti che potrebbero far sì che l'uomo venga condannato: 'Io continuo a dirgli che non lo voglio fare, ma lui mi costringe'. Ha continuato dicendo anche che i suoi genitori facevano spesso uso di droghe e alcol. Adesso il processo dovrebbe durare ancora un po' di giorni e nel frattempo James e sua moglie sono stati posti in arresto in attesa della sentenza definitiva.