Un'altra brutta storia di abusi di natura sessuale arriva questa volta da Napoli, dove nelle scorse ore i Carabinieri della stazione di Caivano hanno emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un uomo originario di Afragola, il quale è accusato di violenza sessuale nei confronti della sua ex compagna. La donna aveva lasciato il compagno nell'inverno scorso, ma da allora, secondo quanto riporta il quotidiano napoletano Il Mattino, sulle sue pagine on-line, per la vittima è cominciato un vero calvario. Gli inquirenti hanno ricostruito una bruttissima storia di soprusi e violenza.
L'inchiesta è partita il 29 marzo scorso, si è chiusa in men che non si dica. L'autorità giudiziaria ha quindi raccolto tutti gli elementi utili per poter inchiodare l'autore del misfatto alle sue responsabilità. Questa mattina i militari lo hanno trasferito nel carcere di Poggioreale.
L'uomo ha filmato i rapporti intimi
Durante l'inchiesta sono emersi particolari abbastanza sconcertanti, come quello dei video che il molestatore ha inviato ad alcuni amici tramite il telefonino. Infatti, mentre era intento ad avere i rapporti intimi con la vittima, ricordiamo non consenzienti, l'uomo ha ripreso il tutto. La donna, sempre secondo il rapporto compilato dai militari di Caivano, non solo sarebbe stata costretta a subire gli abusi su detti, ma sarebbe stata anche minacciata e addirittura doveva consegnare del denaro al suo aguzzino.
Un profondo stato di inquietudine, quella della signora, che finalmente ha avuto fine con l'intervento dei militari dell'Arma. Gli agenti non si sono limitati sono a stabilire che i frame sono stati inviati agli amici, ma ci sono in corso ulteriori accertamenti per vedere se qualcuno abbia messo in rete questi filmati, e quindi accertare così ulteriori responsabilità.
Contro tale reato, ovvero quello di diffondere materiale esplicito attraverso smartphone o altre apparecchiature, l'Esecutivo ha varato una apposita legge, che prevede pene severissime per i trasgressori.
Per adesso solo un'indagato
Al momento quindi, solo l'uomo arrestato, di cui non sono state diffuse le generalità, resta l'unico indagato per aver diffuso il materiale a luci rosse.
La vittima è ovviamente provata dal trambusto che ha suscitato la vicenda, ora finita sui principali media locali e nazionali. Come sempre le Forze dell'Ordine sono attente a contrastare questo tipo di reati. Non è certamente il primo episodio del genere che capita, e non sarà neanche l'ultimo. Ormai la cronaca parla quasi quotidianamente di casi del genere, fortunatamente le denunce delle vittime sono sempre più frequenti, e questo consente di consegnare presto alla giustizia gli autori dei reati in questione.