Il quartiere di Roma Torre Maura è, in questi giorni, al centro di una vera e propria bufera Politica e sociale. Dopo l'arrivo di alcune famiglie rom nel quartiere, infatti, il quartiere è diventato una polveriera. Stamattina si sono tenute due manifestazioni diverse, uno di Casapound e una promossa dall'Anpi, dalla Cgil e da Libera, per esprimere solidarietà e il desiderio di integrazione. Appena terminate le due manifestazioni, però, due immigrati si sono scontrati per strada, davanti al centro che gli ospita.

La rissa in strada davanti al centro di Torre Maura

Mattinata di tensioni per il quartiere di Torre Maura, che ha visto sfilare al suo interno due diverse manifestazioni. La prima, un sit-in promosso da Casapound per festeggiare di aver ottenuto l'allontanamento dal quartiere dei 70 rom che vi erano appena stati trasferiti, la seconda, di Anpi e Cgil, con lo scopo di condannare il razzismo e favorire l'integrazione fra culture diverse. Nonostante la tensione politica fra le due fazioni, le manifestazioni si sono svolte senza incidenti. Circa un paio di ore dopo la conclusione delle manifestazioni, però, un altro fatto di violenza ha scosso il quartiere: due immigrati ospiti del centro di accoglienza di Torre Maura, infatti, sono scesi in strada fronteggiandosi in una rissa violenta, fatta di botte, pugni in testa e testate.

I due uomini africani si sono verbalmente e fisicamente minacciati a lungo, fino a quando non sono stati divisi dagli abitanti del quartiere. In quel momento uno di loro ha esclamato, in italiano e riferendosi all'altro immigrato: 'Se lo becco lo ammazzo'. In ogni caso, dopo l'intervento dei residenti la situazione è tornata alla normalità.

I due uomini hanno riportato alcune ferite, ma non gravi.

Il difficile momento del quartiere Torre Maura

Il quartiere di Torre Maura si trova ad est della capitale: quando lo scorso 2 aprile un gruppo di circa 70 rom sono stati trasferiti dal centro di Torre Angela (altro quartiere alla periferia di Roma) a quello di Torre Maura, i residenti hanno immediatamente reagito protestato contro la decisione del comune.

Nel gruppo di rom vi erano numerose famiglie, 33 bambini e 22 donne. La protesta vera e propria si è diffusa nel pomeriggio del 2, quando gli abitanti hanno portato in strada i cassonetti bloccando la circolazione. Nelle ore successive molti partiti e personalità politiche, tra i quali Casapound, sono giunti sul posto per esprimere le proprio posizioni, fino a quando il clima si è surriscaldato al punto tale che alcuni manifestanti hanno sottratto il pane destinato ai Rom, calpestandolo e gettandolo a terra. Infine il Comune di Roma ha deciso di spostare il gruppo di rom allontanandolo da Torre Maura.