Alcune isole italiane, veri e propri gioielli ambientali, sono in vendita. L'allarme è stato lanciato da Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi. I territori, collocati anche in aree protette sono messi all'asta, on line, da alcune agenzie immobiliari nazionali ed internazionali. Negli scorsi giorni è stato inviato un esposto ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali.

L'esposto

A pochi giorni dalla provocazione lanciata dal sindaco lecchese di Esino Lario (che, per far fronte alle difficoltà economiche ha deciso di vendere alcuni luoghi simbolo), Angelo Bonelli ha lanciato un vero e proprio allarme e ha denunciato: "Diversi siti di agenzie immobiliari ospitano annunci relativi alla vendita di prestigiose isole italiane".

Talvolta si tratta di progetti volti a trasformazioni urbanistiche (generalmente la realizzazione di resort), ma spesso e volentieri si tratta di operazioni commerciali vere e proprie e proposte d'acquisto avvolte nel riserbo più assoluto.

I Verdi hanno inviato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (e per conoscenza al MiBAC) un esposto chiedendo un immediato intervento volto alla tutela delle nostre isole. Il documento non sarebbe ancora pervenuto in Via Cristoforo Colombo, ma il ministro Sergio Costa si è già dichiarato disponibile a valutare il caso.

Vendesi isole

Le isole messe in vendita su alcuni siti internazionali riguarderebbero dei veri e propri gioielli ambientali.

Come l'Isola delle Femmine, suggestivo atollo siciliano in provincia di Palermo, che ospita da 20 anni una riserva, gestita dalla Lipu, che s'impegna a tutelare il patrimonio floristico e ad incentivare la sosta delle diverse specie migratorie. Per acquistarla, bastano "solo" 3 milioni di euro.

Sempre in Sicilia, risultano all'asta l’Isola di Capo Passero in provincia di Siracusa (dove dovrebbe essere realizzato un resort) e l’Isola di Santa Maria, di fronte a Marsala (in vendita a 17 milioni di euro).

Con 4 milioni di euro, invece, è possibile acquistare i l'Isola di Cerboli, isolotto del Canale di Piombino, ospitato all'interno del parco nazionale dell'arcipelago toscano,

Già venduta, invece, l'Isola di Santo Stefano - al largo della costa fra Lazio e Campania - noto per il carcere d'epoca borbonica che, durante il Ventennio, vide tra i suoi detenuti anche il futuro presidente Sandro Pertini.

Il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha spiegato che anche lo Stato starebbe vendendo altri territori, come nel caso di Poveglia, isola della Laguna di Venezia soprannominata dai turisti "l'isola dei fantasmi". Sembra che l'agenzia del Demanio stia ignorando l'iniziativa lanciata dall'associazione Poveglia per tutti, che attraverso una raccolta fondi ha chiesto l'isola in concessione al fine di riqualificarla in modo ecocompatibile e scongiurare una vendita per usi speculativi.

Lo scorso anno, invece, il Demanio ha venduto, tra le polemiche, alla società sarda New Fari l'isola di San Secondo (sempre in Laguna), dove presto sorgerà un lussuoso hotel.