Quella che arriva da Melbourne, in Australia, è una vicenda davvero inquietante. Secondo quanto riporta la stampa internazionale, una donna originaria di Hong Kong, Yu Tung Lo, di 29 anni, avrebbe studiato un piano che è stato giudicato diabolico da parte della polizia federale. La stessa pare infatti che volesse liberarsi sia dell'ex fidanzato che del compagno con cui aveva intrapreso una relazione. E, per questo, senza remore, e non curante delle conseguenze che una cosa simile avrebbe potuto avere, ha raccontato al suo ex, il 34enne Daniel Duhovic, di essere stata abusata dall'attuale fidanzato, il 48enne Paul Hogan.

Duhovic a questo punto ha raggiunto la vittima e gli ha sparato. Ma quello che aveva riferito la donna era una bugia, il 34enne è stato arrestato, ma adesso anche lei rischia una seria condanna.

Verità emersa durante il processo

Solo durante il processo penale a carico dell'uomo gli inquirenti hanno scoperto la verità, ovvero che fosse stata la donna a convincere l'ex a sparare al suo fidanzato. E da qui sono venute fuori anche le reali intenzioni della donna, che, come detto, voleva eliminare in un colpo solo entrambi. Hogan, secondo quanto riportato dalla testata giornalistica on-line, Leggo, sarebbe anche padre di cinque figli. La 29enne ha cercato così di spedire uno dei due all'altro mondo, e l'ex fidanzato in carcere.

E proprio a Daniel Duhovic la donna avrebbe promesso anche di tornare insieme a lui, non appena quest'ultimo avesse compiuto il misfatto richiesto. Poi sarebbero anche partite minacce piuttosto palesi verso il 34enne: in questo frangente la donna avrebbe minacciato l'uomo di rifarsi sulla bambina se il piano non fosse stato portato a termine.

Incastrata dai messaggi sul cellulare

Gli investigatori hanno effettuato un'indagine lunga quanto puntuale, e hanno posto sotto sequestro anche il cellulare della donna; proprio il contenuto dei messaggi contenuti all'interno della memoria dell'apparecchio elettronico ha confermato quanto emerso in fase investigativa. Al momento, nei confronti della donna non è stata emessa nessuna condanna definitiva, ma resta ancora indagata.

La sua posizione giudiziaria è abbastanza delicata. Questa storia ricorda quanto avvenuto qualche settimana fa a Torino, dove su un autobus di linea è scattata una rissa a causa di una bugia simile raccontata da una adolescente al suo fidanzato. In quest'ultimo caso la giovane riferì di essere stata violentata dal suo ex ragazzo; in preda alla rabbia quindi il fidanzato pensò bene di vendicarsi e, nei pressi della fermata dell'Allianz Stadium, raggiunse il presunto molestatore, picchiandolo a più non posso. Anche in questo caso il racconto della ragazza era falso.