Nella giornata odierna, una maxi truffa è stata scoperta dalla Guardia Di Finanza di Catanzaro. Secondo quanto emerso al termine delle indagini, due cittadini originari di Catanzaro percepivano le pensioni di due persone defunte da circa 20 anni. Uno dei due era riuscito inoltre ad aggiudicarsi il reddito di cittadinanza. Entrambi gli elementi sono stati denunciati per truffa ai danni dell’Inps.

Riscuotevano da anni le pensioni di due parenti defunti: denunciati

Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti al termine delle indagini avviate tempo fa e terminate nella mattinata odierna, due persone di cui non sono state rese note le generalità, originari di Catanzaro, da circa 20 anni riscuotevano la pensione della madre e della suocera decedute una nel 1998 e l’altra nel 2005.

Secondo quanto emerso dalle accurate indagini svolte dagli agenti della Guardia Di Finanza di Catanzaro, uno dei due aveva anche avuto diritto, dopo la presentazione della domanda, al reddito di cittadinanza, ottenendo così un ammontare complessivo di circa 1.300 euro da riscuotere mensilmente.

Entrambi, dopo la scoperta della maxi truffa messa in piedi ai danni dell’Inps, sono stati denunciati dal Nucleo Gruppo Tutela Spesa Pubblica della Guardia Di Finanza di Catanzaro che, dopo la comunicazione da parte della Procura, ha disposto il sequestro nei confronti dei due truffatori di somme di denaro, beni patrimoniali e attività finanziarie in loro possesso per un totale di circa 184.000 euro.

Dopo aver fatto luce sulla maxi truffa, è stato accertato dagli inquirenti che in entrambi casi i due elementi avevano omesso di dichiarare il decesso della madre e della suocera avvenuto diversi anni prima.

Secondo quanto appreso al termine delle indagini svolte, entrambi ogni mese riscuotevano le pensioni delle due donne defunte, prelevando le ingenti somme di denaro dal libretto postale di cui erano cointestatari. Uno dei due avrebbe riscosso, non dichiarando la morte della madre, all'incirca 84.000 euro, mentre il secondo elemento, non dichiarando il decesso della suocera morta nel 1998 avrebbe incassato oltre 100.000 euro.

La seconda maxi truffa sventata in Calabria in una settimana

Un caso analogo era avvenuto una settimana fa, a Locri in provincia di Reggio Calabria, dove la Guardia Di Finanza a conclusione di un’indagine denominata “Vita Eterna” aveva denunciato 15 persone coinvolte in una maxi truffa ai danni dell’Inps: in questo singolo caso, i soggetti coinvolti percepivano da anni la pensione di parenti defunti non dichiarati.

L’operazione illecita sarebbe costata alle casse dell’INPS all'incirca 500mila euro.

In questo caso, sono risultati coinvolti anche dipendenti comunali e medici necroscopi che avrebbero partecipato alla truffa omettendo la comunicazione dei decessi.