Ieri mattina, alle 9:41 (ora italiana), una scossa di Terremoto violentissima, di magnitudo 8.0 della scala Richter, ha colpito la parte centro-settentrionale del Perù, provocando enormi danni ed estesi crolli in tutto il Paese e anche negli Stati confinanti. L'epicentro sarebbe stato localizzato, secondo il Centro Nazionale di Coordinamento delle Emergenze, in una remota zona della foresta amazzonica. Proprio per questo, combinato forse con il fatto che la scossa è avvenuta ad una profondità di più di 100 chilometri, non si è verificato un disastro in termini di vite umane simile a quello del 2007, quando i morti furono più di 500.
Infatti, dal bilancio ufficiale si apprende della morte di una sola persona. Almeno altre 18 risultano ferite.
Il terremoto causa danni e una vittima nel distretto di Huarango
Nonostante la fortuna di non dover fare i conti con una vera e propria catastrofe umanitaria, i danni sono ingentissimi e i crolli sono estesi non solo in tutte le aree del Paese - salvo le zone costiere, dove il terremoto è stato comunque fortemente avvertito - ma anche negli Stati confinanti. Infatti il sisma è stato sentito dalla popolazione fino a migliaia di chilometri di distanza, da Lima (capitale del Perù) a Quito (capitale dell'Ecuador) e da Bogotà (capitale della Colombia) fino a Manaus, nel cuore del Brasile.
I danni maggiori si sono concentrati naturalmente nel Perù centro-settentrionale.
La città di Yurimaguas è una delle più colpite. I 62mila abitanti, svegliati dal tremore, si sono immediatamente riversati in strada, mentre si aprivano grosse fenditure lungo il manto stradale e grosse crepe sulle mura degli edifici. Poi, nel buio - dati i vasti blackout in tutto il Paese - alcune persone hanno cominciato a postare sui social le foto dei danni.
Una persona, invece - per il momento unica vittima ufficiale del terremoto - è morta nel distretto di Huarango, schiacciata dal crollo di un muro interno della sua abitazione. In Ecuador, un video amatoriale mostra le immagini di una chiesa completamente sventrata dalla potenza del sisma e numerosi fenomeni di liquefazione del suolo vengono segnalati dalla popolazione e dalle autorità competenti.
Il sisma di magnitudo 8 del 2007 in Perù
Il Perù, attraversato dalle Ande, è notoriamente uno dei Paesi più sismici del continente sudamericano. I terremoti che qui si verificano possono arrivare a superare la magnitudo 8.0 della scala Richter. Questo terremoto, tuttavia, ha avuto dei meccanismi diversi rispetto a quello ben più disastroso del 2007, che pure aveva la stessa magnitudo.
Il 15 agosto 2007 un sisma di magnitudo 8.0 colpì le coste del Perù, fra la regione di Ica e quella di Lima. Questa già è un'importante differenza, in quanto il terremoto di ieri è stato localizzato in una zona poco abitata della foresta amazzonica, mentre invece l'epicentro dell'evento del 2007 fu individuato solo 150 chilometri a sud di Lima, capitale del Paese.
Inoltre, l'ipocentro del terremoto fu molto più superficiale (39 chilometri di profondità). Proprio per questo il disastro fu proporzionalmente più impattante. In quel caso la scossa provocò almeno 519 morti e più di 1100 feriti.