La Guardia di Finanza di Brindisi ieri sera ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una coppia residente a Oria. Secondo quanto riporta la stampa locale infatti, i due si trovavano a bordo della loro automobile, una Bmw, quando hanno incontrato sulla loro strada un posto di blocco delle Fiamme Gialle. I militari hanno quindi intimato l'alt al veicolo, che però ha accelerato bruscamente, continuando la sua corsa e colpendo anche alcune auto parcheggiate sulla strada. A questo punto alla pattuglia non è rimasto altro da fare se non inseguire i fuggitivi, anche per capire il motivo per cui i due stavano scappando.

Per Pierluigi Chionna, 40 anni, e per la convivente, Concetta Di Summa, 49enne, non si è messa affatto bene. I finanzieri hanno scoperto all'interno della vettura, in una borsa, un involucro di cocaina dal peso di un chilogrammo.

A casa armi da fuoco e 50mila euro

Contestualmente alla scoperta dello stupefacente, i militari si sono recati anche presso la casa dove la coppia convive, scoprendo tanto altro. In primis una pistola completa di tutte le sue munizioni del calibro 9X21, e poi altre 50.000 euro in contanti, denaro ovviamente ritenuto proveniente dall'attività illecita che i due avrebbero gestito. Chionna sarebbe stato già noto alle Forze dell'Ordine, in quanto era stato riconosciuto colpevole di una rapina avvenuta il 27 aprile del 2012.

La stessa avrebbe visto come vittima un fornitore di materiale elettrico di Carovigno, cittadina situata una trentina di chilometri a nord del comune capoluogo, Brindisi appunto. Preso atto di quanto i due possedevano i finanzieri hanno avvisato il procuratore di turno presso la Procura brindisina, che ha disposto l'arresto immediato.

Lui è stato rinchiuso nella casa circondariale di via Appia nel comune capoluogo, mentre la donna è stata trasferita nel braccio femminile del penitenziario "Borgo San Nicola", sito quest'ultimo a Lecce.

Droga per 200 mila euro

Adesso i finanzieri hanno cominciato le indagini sul caso, e vogliono capire che cosa ci facessero con tanta droga i due e anche i canali da cui questi si rifornivano.

La Puglia, e il brindisino in particolare, sono ormai da anni al centro del traffico degli stupefacenti, che provengono soprattutto dall'area balcanica. Numerose volte anche questa testata ha parlato di fatti di cronaca verificatisi nel brindisino e che hanno come argomento appunto i numerosi sequestri che le Forze dell'Ordine mettono quasi quotidianamente in atto. Se tutto lo stupefacente sequestro nella serata di ieri sarebbe stato immesso sul mercato nero poteva fruttare qualcosa come 200.000 euro.