Un fatto abbastanza singolare si è verificato questa mattina a Ceglie Messapica, paesino dell'hinterland brindisino, non lontano dalla Valle D'Itria, in Puglia. Secondo quanto riferisce Brindisi Report, un uomo, le cui generalità non sono state diffuse, è stato sorpreso presso una fontana pubblica del paese a prelevare centinaia di litri d'acqua, ben 200 secondo le stime della Polizia Locale, che è intervenuta sul posto a seguito di alcuni controlli appositi. Il soggetto si era attrezzato di tutto punto con ben 6 taniche di colore bianco: ognuna di loro poteva contenere 50 litri d'acqua.
Probabilmente non ci ha fatto caso che nel suo comune di residenza è attiva un'apposita legge che limita lo spreco dell'acqua potabile, e che presso le fontane locali non si possono prendere più di 20 litri d'acqua a testa.
Acqua: bene prezioso
L'attuale legislazione vigente è molto chiara in proposito, ed è stata adottata in molti comuni italiani, specie per quelli che ad esempio si trovano in territori particolari dove la siccità è abbondante. La Puglia non fa eccezione in questa classifica, in quanto è una regione dove, purtroppo, i corsi e gli specchi d'acqua dolce non sono moltissimi. A questo si devono aggiungere dei periodi in cui non piove mai, come l'estate, dove la siccità si fa davvero sentire.
L'ordinanza sindacale numero 63/2017 a Ceglie Messapica è stata creata proprio a questo scopo. Tutelare questo bene prezioso, l'acqua appunto, è una buona pratica che tutti i cittadini dovrebbero adottare. Essa si dovrebbe consumare solo per fabbisogni alimentari. Non si sa ovviamente cosa dovesse farsene di ben 200 litri d'acqua il soggetto sorpreso stamane nel brindisino.
Una volta preso atto del reato commesso dall'uomo, gli agenti della Locale lo hanno multato con un'ammenda di ben 100 euro, quindi piuttosto salata.
Vicenda diventata virale
Inutile dire che la vicenda, una volta che quest'ultima è apparsa sulle principali testate giornalistiche locali, in particolare è stata riportata da Brindisi Report, è divenuta virale in breve tempo.
Gli internauti stanno commentando l'episodio, e alcuni riferiscono che sul litorale brindisino sono presenti tante di queste fontane, e la gente ci va addirittura con cisterne molto più grosse di queste rivenute a Ceglie Messapica. L'ordinanza sindacale punisce severamente tali abusi, soprattutto se l'acqua prelevata serve per scopi commerciali. Si tratta infatti di un bene di pubblica utilità che le amministrazioni comunali, in tutta Italia, mettono al servizio dei cittadini. Il problema dello spreco d'acqua, non solo di quella pubblica, è davvero molto serio.