Una brutta tragedia familiare è stata evitata domenica pomeriggio a Castellana Grotte, un comune della provincia di Bari, dove un anziano si è recato in visita alla moglie degente in ospedale, precisamente al "Saverio De Bellis", struttura sanitaria specializzata in gastroenterologia. Secondo quanto riporta la stampa locale, l'uomo avrebbe cercato di avvelenare la donna nel sonno, somministrandogli una soluzione che conteneva del diserbante. L'autore del folle gesto poi avrebbe ingerito la stessa sostanza, cercando di farla finita. Il soggetto avrebbe agito così perché non poteva più vedere la moglie in quello stato, ma il suo gesto gli costerà davvero caro: l'uomo infatti si trova ricoverato in ospedale e piantonato dai carabinieri.

La signora si sarebbe resa conto del pericolo

Fortunatamente la paziente, che è degente da diverso tempo nel nosocomio pugliese, si sarebbe accorta in tempo del pericolo, nonostante stesse dormendo, e sarebbe riuscita a serrare le labbra. Questo ha ovviamente impedito alla sostanza velenosa di penetrare completamente nell'organismo, con conseguenze quindi che sarebbero potute essere nefaste. La signora soffre di una grave malattia, e adottando questo comportamento, l'anziano pensava di accelerare il peggioramento delle sue condizioni di salute, ma fortunatamente non ci è riuscito. Al momento lui sta male, e come detto si trova in ospedale: pur se le sue condizioni sono serie non correrebbe comunque pericolo di vita.

La donna, che ha 73 anni, è originaria di Monopoli, cittadina portuale della costa barese, mentre l'uomo, secondo quanto riporta la testata giornalistica locale, Borderline 24, ha 76 anni. L'autore del misfatto è stato ricoverato in terapia intensiva.

Dramma evitato

Fortunatamente il tempestivo intervento dei sanitari, ovviamente già presenti sul posto, ha evitato che si potesse verificare il classico omicidio - suicidio.

L'episodio ha destato sconcerto tra tutto il personale sanitario, nessuno credeva infatti che un dramma di questa portata potesse verificarsi proprio in quel nosocomio. Il "De Bellis" è una delle strutture sanitarie di eccellenza della Puglia. Sicuramente nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori particolari su questa triste vicenda.

La notizia si è immediatamente diffusa nella cittadina barese e a Monopoli, di dove è appunto originaria la vittima dell'aggressione. Il diserbante è una sostanza nociva altamente pericolosa, la quale una volta ingerita provoca gravi ustioni agli organi che tocca, in questo caso esofago e stomaco. Non è ovviamente il primo caso del genere, ma questa volta la tragedia per fortuna è stata evitata.