Uno scatto shock da indignando l'America e il mondo. La foto, destinata a diventare il simbolo della disperazione dei migranti ritrae due salvadoregni, padre e figlia di soli 2 anni, morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di passare il confine tra Messico e Usa. i corpi riversi tra i canneti di Oscar Alberto Martinez e della piccola Angie Valeria riportano alla mente un altro dramma dell'immigrazione: quello di Aylan, il bimbo siriano di tre anni trovato senza vita su una spiaggia turca nel settembre 2015.
La foto simbolo della tragedia dei migranti dal Centro America
I corpi di Oscar Alberto Martinez e della sua bambina sono stati trovati lunedì e la foto terribile che li ritrae senza vita è diventata subito virale. Lo scatto mostra i due migranti salvadoregni a faccia in giù tra il fango di un canneto lungo il Rio Grande (il fiume che fa da confine tra Texas e Messico). La piccola, nonostante la corrente l'abbia trasportata per km fino alla sponda sud del fiume, ha ancora ai piedi le sue scarpette. Una maglietta la lega al suo papà: l'uomo, tentando di proteggerla e salvarla, la teneva stretta a sé.
Secondo quanto si apprende dai media, la tragedia sarebbe avvenuta nella giornata di domenica.
Oscar Alberto Martinez voleva raggiungere il confine tra Messico e Usa evitando il Muro. Nei prossimi giorni, i loro corpi saranno rimpatriati. Oscar, come ha ricordato sua madre, voleva raggiungere gli Stati Uniti per trovare un lavoro e comprare una casa per lui e la sua famiglia.
Óscar, según su madre Rosa, quería ir a trabajar a Estados Unidos y comprar una casa para su familia. Rosa le dijo a su hijo que no persiguiera el sueño americano, pero en abril partieron rumbo a México: Óscar, su hija de casi dos años y la madre de la pequeña, Tania Ávalos pic.twitter.com/aLxlFitW5I
— LPGJudicial (@LPGJudicial) 25 giugno 2019
Di fronte a tanta disperazione non ci sono parole e, in tv, i commentatori americani che solitamente snocciolano dati e statistiche sull'immigrazione dal Centro America, trattengono a stento la commozione.
L'appello del ministro di El Salvador
Domenica, sempre nei pressi del Rio Grande, altri quattro migranti (una donna e tre bimbi) sono stati trovati morti, probabilmente per il caldo e le conseguenze di una lunga disidratazione. Il ministro degli affari esteri di El Salvador, Alexandra Hill, ha lanciato un accorato appello alle famiglie che vogliono lasciare il Paese e raggiungere gli Stati Uniti e li ha invitati a ripensarci e a non correre rischi.
La @CancillerAleHT señala que El Salvador está de luto por lo sucedido a compatriotas migrantes y hace el llamado a no hacer el viaje de forma irregular: "El gobierno trabaja para generar oportunidades dignas en el país", expresó.
— RREE El Salvador🇸🇻 (@cancilleriasv) 25 giugno 2019
Le autorità americane non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma la polemica Politica sta infiammando. La Camera a maggioranza democratica ha deciso di stanziare 4,5 miliardi di dollari da destinare alla crisi in corso lungo il confine sud, ma la Casa Bianca sembra pronta ad apporre il veto.
Intanto, il responsabile dell'agenzia federale che si occupa della gestione dei campi al confine con il Messico (proprio dove vengono portati e trattenuti i piccoli migranti fermati una volta separati dalle loro famiglie) è stato costretto a rassegnare le dimissioni. Nei giorni scorsi, infatti, un team di legali ha denunciato che minori sono costretti a vivere in condizioni terribili e disumane, senza assistenza medica e con poco cibo ed acqua.