Una vicenda a dir poco squallida arriva da Ragusa, in Sicilia, dove nelle scorse ore la Polizia di Stato ha tratto in arresto quattro persone e fermato una donna con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, la donna, madre di una ragazzina di 13 anni, avrebbe costretto quest'ultima ad avere rapporti intimi completi con persone che avevano un'età compresa tra i 30 e i 90 anni. Il tutto avveniva poiché, molto spesso, la signora non aveva un letto dove dormire, oppure le mancavano alcuni beni di prima necessità: la giovane vittima veniva letteralmente venduta per poco ai "clienti", anche per una doccia, ma anche per avere un pacco di sigarette o delle bevande, come vino e birra.
Fortunatamente gli agenti della Questura si sono accorti di quanto succedeva, e hanno messo fine all'incubo vissuto dalla giovane.
Intercettazioni telefoniche
Per chiudere il cerchio intorno a questa brutta storia gli inquirenti si sono serviti anche di intercettazioni telefoniche. Proprio in una di queste i poliziotti hanno sentito che la ragazza voleva smetterla con quella pessima usanza di essere venduta a degli uomini più grandi di lei. Secondo quanto riferisce Repubblica, la ragazzina si era "fidanzata", sotto pressione ovviamente, con un uomo di 30 anni, quest'ultimo di nazionalità marocchina, mentre un 61enne la voleva in "esclusiva". Tutti gli arrestati erano braccianti agricoli di professione.
L'operazione è stata denominata "Greenhouse", ed è stata coordinata dalla Procura di Catania, che sta procedendo in questo periodo a dei controlli mirati sul territorio per la lotta al caporalato. La Polizia, grazie all'aiuto di una psicologa, ha ascoltato in modalità protetta la vittima, prendendola in custodia: subito dopo sono scattati gli arresti per i quattro "clienti", mentre la madre per ora, come detto in apertura, è solo indagata per favoreggiamento della prostituzione, ma la sua posizione è attualmente al vaglio degli investigatori.
Gli indagati volevano fuggire
Secondo quanto riporta la testata giornalistica online, Leggo, alcuni degli indagati, che poi sono finiti in cella, avevano addirittura pianificato la fuga, in quanto avevano capito di essere nel mirino delle Forze dell'Ordine. Il loro tentativo è andato ovviamente a vuoto perché i poliziotti sono intervenuti tempestivamente.
Gli arrestati sono due cittadini italiani e due marocchini. La vicenda ha ovviamente destato sconcerto in tutta Ragusa, e tutti si chiedono come sia stata possibile una cosa del genere. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente aggiornamenti su questa assurda vicenda.