Movida violenta a Roma. La sera di giovedì scorso si è verificato l’ennesimo grave episodio a Ponte Milvio, punto di ritrovo di molti giovanissimi nella Capitale. Cinque ragazzi, tutti intorno ai 14 anni di età, sono stati circondati e picchiati da un gruppo di una trentina di bulli. A causare l’aggressione sarebbero stati i due cappelli di Gucci indossati dalle vittime: infatti il branco ha sottratto i berretti di marca ai legittimi proprietari, che quando li hanno richiesti indietro sono stati attaccati. Al termine della rissa un adolescente è finito in ospedale con un trauma cranico, mentre i suoi quattro amici, spaventatissimi, sono stati raggiunti dai genitori che li hanno riaccompagnati a casa.

Il racconto dell’aggressione

Non è la prima volta che in quella zona bande di giovani, spesso provenienti da altri quartieri, arrivano ad attaccare i coetanei, a volte senza alcuna ragione. Come ha raccontato al Messaggero la madre di uno dei 14enni coinvolti, ormai i ragazzi hanno paura ad uscire, a meno che non siano in gruppo, proprio come accaduto la sera della rissa. Ma giovedì in via della Farnesina sono arrivati, con i motorini o in auto, anche circa trenta di adolescenti che frequentano il quartiere, pur non essendo di Ponte Milvio. Il branco deve aver notato la presenza del gruppetto con i cappelli nuovi. I berretti, del valore di circa 250 euro l’uno, erano il premio per i voti raggiunti a scuola, come spiegano adesso i genitori.

All’improvviso qualcuno si avvicina, sottrae un copricapo ed inizia a lanciarlo ai suoi amici, che se ne vanno via senza restituirlo. I cinque cercano di farselo ridare, ma dopo un po’ un secondo ragazzo viene derubato. Questa volta l’aggressione è più violenta, con schiaffi e calci, non appena il legittimo proprietario prova a reagire.

Una zona diventata invivibile nelle serate del weekend

Alle povere vittime non è restato altro da fare che chiamare l’ambulanza, mentre i bulli sono scomparsi nel nulla con il loro bottino. Il giovane che ha avuto la peggio è stato trasportato in codice giallo al San Pietro Fatebenefratelli con una ferita alla testa. Il padre e la madre del 14enne, che al momento non sono in Italia, hanno già fatto sapere che al loro ritorno sporgeranno denuncia.

Se i genitori si appellano alle forze dell’ordine perché i loro figli possano tornare ad uscire la sera, senza rischiare di essere aggrediti, gli altri residenti di Ponte Milvio si lamentano invece per l’aumento della delinquenza nella zona, specialmente nel fine settimana. Secondo il loro racconto in molti arrivano da altri quartieri per fermarsi a fumare spinelli oppure per spacciare. Sotto accusa sarebbe anche un minimarket presente nei dintorni, gestito da un cittadino del Bangladesh, che di notte violerebbe la legge, vendendo alcolici ai giovanissimi.