Dopo il fermo di Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, che ha deciso di forzare il blocco imposto dal governo italiano, e successivamente legittimato dalla Corte Europea di Strasburgo, la discussione politico mediatica sulla vicenda si è ulteriormente accesa. Nonostante ciò, come fa notare il critico Michele Monina in un recente post su Facebok, il silenzio del mondo della musica italiana sembra farsi ogni giorno più assordante, sconcertante secondo qualcuno.
Sono stati infatti pochissimi gli artisti, di qualsiasi genere musicale, che hanno deciso di affrontare pubblicamente la questione.
Paura delle critiche? Timore di perdere fan che la pensano in altra maniera? Semplice ignoranza? I motivi del silenzio di buona parte del mondo della musica potrebbero essere molteplici, ciò che c'è di certo è che fino ad ora è stato il silenzio a farla da padrone.
Tra i pochi ad esporsi anche Gemitaiz, che pur dichiarandosi da sempre 'apolitico' – ha più volte ribadito in occasioni pubbliche di non aver mai votato – in passato aveva già criticato in maniera molto decisa l'operato della Lega di Matteo Salvini.
Gemitaiz: 'Razzisti di me...'
Nella notte i ieri il rapper ha deciso di manifestare il suo parere, queste le sue parole:
"Ok, dopo due bottiglie di vino questo è il momento giusto per parlare di quella nave attraccata a Lampedusa, dove in video persone dicevano: Affondatela!
Arrestate il comandante! E quindi avete arrestato questo comandante, ma siete dei subumani, siete dei subumani fascisti, razzisti di me..., ed io spero che un giorno la vostra famiglia esploda in una barca".
J-Ax sul caso Sea Watch: 'Io sto con Carola'
Tra i pochissimi altri rapper italiani che per il momento hanno deciso di schierarsi c'è anche J-Ax.
L'ex socio di Fedez ha pubblicato un messaggio tanto breve quanto apparentemente sentito – si tratta di una citazione di Desmond Tutu – sui propri, popolarissimi, canali social, accompagnando il testo con l'iconico hashtag #iostoconcarola, queste le sue parole:
"Se rimanete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell'oppressore.
Se l'elefante ha la zampa sulla coda di un topo e voi dite che siete neutrali, il topo non apprezzerà la vostra neutralità".
Il post di J-Ax, pubblicato in data di ieri, ha raccolto enormi consensi su Instagram, totalizzando oltre 37.000 like in un solo giorno. Allo stesso tempo però, scorrendo tra i commenti della pagina del cantante milanese è possibile notare diversi pareri di dissenso con quanto affermato dalla storica voce degli Articolo 31: "Ti stimo come artista ma non condivido il tuo pensiero", dichiara qualcuno, mentre altri sono ben più duri: "Ax, pensa a cantare".