È giorno 11 settembre del 2001 e a New York, negli Stati Uniti, sembra essere una giornata come tutte le altre. Sono da poco passate le 8:00 del mattino quando, all'improvviso, un Boeing si schianta contro una delle torri che costituiscono il World Trade Center di Manhattan. Poco dopo, mentre la prima torre è in fiamme, un secondo aereo si schianta contro l'altra torre, quella Nord. Le televisioni di tutto il mondo interrompono la loro programmazione ordinaria: siamo davanti ad uno degli attentati più spaventosi mai visti: quel giorno le vite di milioni di americani e di cittadini di tutto il mondo cambieranno per sempre, i grattacieli poi crolleranno improvvisamente come birilli.

Sono ormai passati quasi vent'anni da quel tristissimo giorno nel quale morirono migliaia di persone. Ad oggi molti di loro, circa il 40%, rimane ancora senza identità. Le autorità stanno cercando di dare un volto e un nome a tutte le vittime, molte delle quali erano davvero irriconoscibili. Questo lo si può fare grazie alle moderne tecniche di indagine che analizzano il Dna contenuto in quel che rimane dei tessuti delle vittime. E negli scorsi giorni è stata identificata la vittima numero 1.643.

L'anno scorso un'altra identificazione

L'ultima persona era stata identificata l'anno scorso: si trattava di Scott Michael Johnson. Al momento, le generalità dell'ennesima vittima di quella strage non sono state ancora diffuse, ma sicuramente a breve sapremo di chi si tratta.

Quel giorno tantissima gente morì travolta dalle macerie dei due grattacieli, mentre tanti altri, in preda alla disperazione, si gettarono dagli enormi grattacieli, sfracellandosi sull'asfalto di Manhattan. I palazzi erano alti rispettivamente 417,5 m e 415,5. La Torre Nord, la più alta, con sua antenna installata sul terra superava i 500 metri.

Negli ultimi cinque anni, nonostante ci siano modernissimi metodi di indagini sono state identificate soltanto 5 vittime, una per ogni anno.

Più delle metà dei morti erano uomini

Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, molte delle vittime sono uomini, almeno il 75 - 80%. Rimangono ancora da identificare oltre 2.000 persone e il lavoro è abbastanza arduo.

Ci vorranno ancora tantissimi anni per sapere chi è deceduto in quel terribile giorno che vide altre vittime in Pennsylvania, dove un'altro aereo si schiantò in un terreno agricolo. Poco dopo l'attacco alle Torri, inoltre, un altro velivolo colpì il Pentagono, sventrando parte della facciata. Una tragedia immensa, rivendicata subito dopo da Al-Qaeda, l'organizzazione terroristica che faceva capo ad Osama Bin Laden. Oggi al posto del World Trade Center sorge un altro modernissimo grattacielo: la Liberty Tower, nota anche come One World Trade Center.