Da alcuni giorni si sta parlando molto di un discusso metodo utilizzato dai carabinieri durante l'interrogatorio del 19enne Natale Hjorth, uno dei due responsabili dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Il giovane ragazzo di origine statunitense era stato ammanettato e bendato e tale fatto aveva suscitato molta indignazione, sia in Italia che negli Stati Uniti.
Recentemente su Twitter un utente ha taggato Rita Dalla Chiesa e ha insinuato che anche il padre facesse così. Tale tweet non è piaciuto per niente alla popolare conduttrice televisiva.
La giornalista annuncia querela sul social
Stando a quanto riportato da un articolo del Giornale, la famosa ex presentatrice di 'Forum' ha sostenuto di essere pronta a denunciare l'utente. La giornalista ha anche affermato di aver fatto lo screenshot del post e, d'altronde, di voler passare lo stesso tweet ai carabinieri. La diatriba tra la Dalla Chiesa e il suo 'haters' è stata preceduta dallo scontro tra la giornalista e Roberto Saviano, criticato dalla presentatrice per via delle sue affermazioni sull'omicidio del carabiniere.
L'intervento di Salvini in difesa della conduttrice
Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario della Lega Nord e ministro dell'Interno Matteo Salvini. Stando sempre al già citato articolo del Giornale, il vicepremier ha affermato che c'è anche chi diffama la memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il generale ucciso dalla mafia negli anni Ottanta.
Oltre a ciò, lo stesso politico leghista ha espresso totale solidarietà a Rita Dalla Chiesa e ha detto che farebbe bene a denunciare.
In seguito ai tanti messaggi di sostegno arrivati sui social, la Dalla Chiesa ha mandato un messaggio in cui ha sostenuto che l'attacco alla memoria di suo padre fa molto male e che ha trovato la forza di non cedere di fronte al dolore della madre e della moglie del vicebrigadiere Rega.
La Dalla Chiesa ha anche rivelato di aver incontrato e abbracciato la mamma dello stesso carabiniere.
Rita Dalla Chiesa è stata una delle personalità della cultura e dello spettacolo che ha parlato del tragico fatto di cronaca avvenuto a Roma, insieme ad altri come il noto attore e comico Luca Bizzarri. Lo stesso protagonista di 'Camera Cafè' aveva dichiarato, alcuni giorni fa, che i responsabili dell'omicidio di Mario Cerciello Rega dovrebbero scontare la loro pena in un carcere e non in una topaia.
Tali affermazioni erano state alquanto criticate da alcuni utenti di Twitter e sostenute da altri e, inoltre, rientrano nel più ampio contesto dello 'scontro online' tra i sostenitori della 'linea dura' e quelli della 'linea morbida'.