Sesto San Giovanni, un nigeriano di 29 anni ha picchiato due poliziotti accorsi in difesa di alcune donne. Dopo essere stato giudicato colpevole con una condanna di un anno di carcere, gli stessi giudici lo hanno subito rilasciato l'uomo perché risulta richiedente asilo in Italia.
Poliziotti minacciati dal nigeriano, giudici concedono la libertà
Sesto San Giovanni, Milano. Un cittadino nigeriano di 29 anni ha offeso, malmenato e minacciato di morte due poliziotti. L'intervento degli agenti era stato richiesto da alcune donne proprio a causa dell'extracomunitario.
I due poliziotti hanno immediatamente distolto il nigeriano dalle donne che avevano richiesto aiuto alla Polizia. Secondo quanto riportato da Leggo, pare, infatti, che l'uomo avesse gia aggredito due donne e avesse con sé 40 grammi di marijuana. I due agenti sono riusciti a fermare l'uomo dopo il suo tentativo di fuga, ma il nigeriano ha iniziato a sputare loro addosso. I due agenti sono stati, quindi, aggrediti e picchiati dall'uomo e hanno riportato ferite e lesioni con prognosi di una settimana e mezza. Nonostante le botte, i due poliziotti sono comunque riusciti ad acciuffare l'aggressore, che è stato condannato ad un anno di carcere e assicurato alla Giustizia.
I giudici della condanna, però, hanno anche sospeso la pena riconoscendo all'uomo le attenuanti generiche dovute al suo stile di vita precario per la "richiesta di asilo" ancora in corso.
Il Sindacato di Polizia non ci sta e denuncia la situazione
Il Siap, ossia il sindacato di polizia, ha quindi deciso di rendere nota la vicenda. Dal sindacato spiegano come il Tribunale di Monza abbia effettivamente condannato per direttissima l'aggressore. Ma, con pena sospesa, concedendogli le attenuanti generiche che hanno causato il rilascio.
L'uomo risulta avere precedenti per rapina, aggressione a pubblico ufficiale e violenza sessuale.
Come sia stato possibile questo lo scrive sempre il capo del Siap, basito: in sostanza, gli sputi ad un poliziotto sono stati considerati "un fatto di lieve entità". Di grande entità invece risultano le attenuanti considerate dai giudici e concesse all'uomo per le sue "precarie condizioni di vita" in quanto il cittadino nigeriano sarebbe "in attesa del riconoscimento dell'asilo politico".
Per contro, i due poliziotti coinvolti nella baruffa e che hanno avuto la peggio, hanno una prognosi di 10 giorni a causa delle ferite e delle lesioni riportate ad un braccio ed una gamba".
Giuseppe Tiani, segretario nazionale del Siap, ha speso parole dure sulla vicenda. "Per dovere e per cultura - dice il dottor Tiani, i poliziotti riconoscono e hanno rispetto per le sentenze emesse dalla Giustizia Italiana, ma decisioni di questo tipo non aiutano il nostro personale che quotidianamente interviene per garantire la sicurezza della cittadinanza".
Quanto vale l'impegno dei professionisti della Difesa e delle Forze dell'Ordine in Italia
Tiani ha continuato sollevando una questione molto dibattuta e aspetti ancora da chiarire.
Dalla sua lettera si evince come una decisione del genere, infatti, non sia di aiuto alle Forze dell'Ordine e i poliziotti nello specifico. Persone e contemporaneamente pofessionisti che "ogni giorno intervengono al fine di garantire la sicurezza dei cittadini".
Gli fa eco Marco Lanzoni, assessore del Comune di Sesto San Giovanni che commenta ringraziando la Polizia per l'impegno profuso quotidianamente. E aggiungendo un lapidario: "Mi fermo qui, che è meglio".