Anomalie, omissioni e accuse di abusi sessuali infondate: ci sarebbe questo ed altro nei 70 fascicoli consegnati al Tribunale dei Minori di Bologna dagli assistenti sociali di sei comuni della Val d'Enza, nel reggiano. Due anni di dossier e relazioni da riesaminare uno ad uno. È l'ultimo sviluppo nell'inchiesta Angeli e Demoni sui presunti affidi illeciti di minori condotta dalla Procura di Reggio Emilia che vede dal 2 luglio 29 persone indagate tra le quali il sindaco Pd di Bibbiano, Andrea Carletti.

L'indagine Angeli e Demoni

L'indagine, chiamata appunto "Angeli e Demoni", riguarda un presunto sistema illegale di gestione di bambini nel comune, sorretto sulla manipolazione e sulla falsificazione delle testimonianze e dichiarazioni di alcuni bambini da parte di assistenti sociali e psicologi.

Nell'ordinanza del GIP, Luca Ramponi, si legge che gli indagati sono accusati di maltrattamento di minori, frode processuale, depistaggio, falso in atto pubblico, violenza privata e lesioni gravissime. Alcuni funzionari della pubblica amministrazione assieme ad assistenti sociali e psicologi avrebbero costituito una vera e propria organizzazione criminale a scopo di lucro atta a sottrarre minori a famiglie giudicate in difficoltà per poi affidarli, previo pagamento, a famiglie di amici o conoscenti. Secondo i pubblici ministeri di Reggio Emilia lo scopo primario era quello di guadagnare sfruttando gli affidi dei bambini: falsificati, quindi, documenti e dichiarazioni dei minori in modo da far emergere violenze domestiche o situazioni di abusi veri e propri a danno dei bambini.

Violenze che in realtà non sarebbero mai avvenute ma che servivano a giustificare i nuovi affidi.

Troppe denunce

È stato proprio il Presidente del Tribunale per i minorenni dell'Emilia Romagna, Giuseppe Spadaro, ad ordinare la riconsiderazione di tutti i dossier che in questi anni sono arrivati nello stesso ufficio del Tribunale dei minori.

Sono 11 i minorenni tolti a famiglie giudicate in difficoltà e quindi affidati ad altre coppie ma decine le denunce, quasi tutte archiviate per mancanze di prove, presentate dai servizi sociali nei confronti di altri genitori accusati di essere dei violenti. Era stata proprio questa quantità esorbitante di atti presentati da psicologi ed assistenti sociali, ora finiti nell'inchiesta condotta dai Carabinieri, a far scattare le indagini.

Intanto l'investigazione iniziata nell'estate del 2018 oltre al sindaco di Bibbiano, tuttora agli arresti domiciliari con l'accusa di abuso d'ufficio e falso, vede altri due ex sindaci di Montecchio e Cavriago indagati per lo stesso reato di abuso d'ufficio.