Hanno pagato circa quattromila euro ciascuno i tre migranti che il 20 luglio scorso sono stati trovati stipati in condizioni disumane a bordo di un tir proveniente dalla Grecia. Due di loro si trovavano nascosti in una cella frigo. Il mezzo, una volta giunto nel nostro Paese e sbarcato presso il porto pugliese di Brindisi, è stato sottoposto a tutti i controlli del caso. Proprio qui la Polizia di Frontiera ha rilevato la presenza dei migranti a bordo del tir. Fortunatamente tutti loro erano vivi, ma per uno di loro purtroppo si è reso necessario il ricovero presso il reparto rianimazione dell'ospedale "Antonio Perrino" di Brindisi, dove attualmente si trova in gravi condizioni.

I soggetti erano tre, e proprio due di loro hanno raccontato agli agenti il loro viaggio della disperazione.

Originari dell'Afghanistan e dell'Iraq

Secondo quanto si apprende dalla testata giornalistica locale online, Brindisi Report, pare che i migranti siano originari dell'Afghanistan e dell'Iraq. Uno di loro è un minore e ha 17 anni. Tutti i richiedenti asilo, una volta liberati, sono stati sottoposti alle cure del caso dai sanitari del locale nosocomio. Il loro è stato un viaggio lunghissimo: secondo la loro versione dei fatti, l'autotrasportatore li avrebbe prelevati in Grecia. Qui, come detto, avrebbero pagato ben 4 mila euro a testa, poi il tir sarebbe partito da Igoumenitsa a bordo del traghetto "Florenzia" con destinazione finale proprio Brindisi.

Quando il camion è sbarcato gli agenti della dogana hanno sentito dei rumori provenire dall'interno del mezzo, per cui al conducente è stato chiesto di aprire il portellone. A quel punto è stato scoperto un primo migrante afghano, che si trovava sulla sommità di decine di scatole di scarpe. Quest'ultimo è quindi caduto rovinosamente, procurandosi diverse fratture.

L'ulteriore controllo posto in essere dalla Polizia ha fatto quindi scoprire gli altri due migranti: il soggetto in gravi condizioni sarebbe il migrante di nazionalità irachena.

Grosso ingorgo all'imbarco

Questa incresciosa situazione ha provocato anche dei disagi a chi si stava imbarcando, in quanto il traffico è rimasto parzialmente bloccato.

A tenere il tutto sotto controllo ci hanno pensato i funzionari della dogana, che hanno gestito le code. Nel frattempo sul posto sono intervenute anche le pattuglie della Guardia di Finanza e funzionari della Capitaneria di Porto. Il conducente del tir è stato quindi arrestato.

In quest'ultimo periodo le Forze dell'Ordine stanno attentamente monitorando il porto di Brindisi, proprio perché ultimamente sono stati sequestrati ingenti quantitativi di merce contraffatta, come scarpe e capi d'abbigliamento.