Un tranquillo sabato di vacanza in barca sul lago di Como rischia di trasformarsi in una tragedia per due turiste straniere. Sabato pomeriggio, Florijana Ismaili, 24enne di origini albanesi, stella della nazionale di calcio femminile svizzera e capitana dello Young Boys di Berna aveva noleggiato un motoscafo a Musso, insieme ad un’amica per un fare giro. Ma quando la centrocampista si è tuffata per rinfrescarsi, a pochi metri dalla riva, non è più riemersa dall’acqua. La giovane compagna di squadra che era con lei inizialmente ha pensato ad uno scherzo, ma col passare del tempo ha iniziato a preoccuparsi.

Ha cominciato ad urlare, chiamandola più volte; poi si è tuffata per cercarla, ma Florijana era sparita nel nulla. Alla fine non le è rimasto altro da fare che risalire in barca e chiamare i soccorsi con il telefonino.

Le ricerche non hanno dato alcun frutto

Una volta che la donna ha lanciato l’allarme le forze dell’ordine si sono immediatamente attivate, ma dopo 24 ore le ricerche non avevano ancora dato alcun frutto. Sul posto inizialmente si sono recate un’ambulanza e un’auto-medica, mentre un elicottero del 118 si è alzato in volo da Bergamo, nel caso servisse trasportare con urgenza la ragazza in ospedale. Massiccia la presenza di Vigili del fuoco: inizialmente si sono mossi i pompieri di Dongo con la loro imbarcazione, poi è intervenuta anche una squadra di sommozzatori, per cercare il corpo della calciatrice sui fondali del lago.

Ma la ragazza sembra proprio essere svanita.

Le reazioni in Svizzera

Inizialmente, quando la notizia è stata diffusa, non è stato specificato che la donna scomparsa fosse la calciatrice svizzera, molto nota nell’ambiente. Solamente nel pomeriggio di domenica è arrivato l’annuncio ufficiale dello Young Boys, club di Berna, relativo alla sparizione della capitana Florijana Ismaili durante un bagno nel lago di Como.

Il club ha diffuso una nota in cui spiega che la polizia sta continuando le ricerche e dove si esprime preoccupazione per l’accaduto, anche se si continua a sperare in un miracolo. Per il resto vige il massimo riserbo sulla vicenda, anche per rispetto verso i familiari della giovane. Anche la nazionale femminile svizzera di calcio ha voluto lanciare un messaggio sulla propria pagina web e sui social in cui si augura che la vicenda si concluda nel migliore dei modi.

La storia di Florijana Ismaili come giocatrice è iniziata molto presto: già nel 2011 a 16 anni era entrata a far parte delle rappresentative elvetiche. La prima convocazione in nazionale maggiore è arrivata nel 2014, mentre nel 2015 la giocatrice ha partecipato ai Mondiali in Canada.

Una brillante carriera che tutti sperano possa ancora proseguire, anche se con il passare delle ore le speranze di ritrovarla viva si fanno sempre più tenui.