È stato trovato il corpo di una neonata nel Tevere, a Roma, intorno alle ore 16 del pomeriggio di ieri, sabato 6 luglio. Il corpicino è stato recuperato dal nucleo di sommozzatori "Serra Uno" dei Vigili del Fuoco di Roma dopo una segnalazione arrivata da un cittadino.
Il corpo della neonata nel Tevere
Il piccolo corpo privo di vita galleggiava nel fiume della capitale, presso la periferia Sud all'altezza del ponte Mezzocamino, vicino al ristorante Anaconda. Il cadavere era capovolto accanto ad un canneto, nel tratto del Tevere che porta al mare.
Secondo le prime ricostruzioni, la bambina appena nata, ancora attaccata al cordone ombelicale, sarebbe morta poche ore prima del ritrovamento: la nascita sarebbe avvenuta due o tre giorni fa.
Le indagini della Polizia sono in corso per accertare le dinamiche dei fatti. Si cercano testimoni e indizi a ridosso della vegetazione, dove il cadavere è stato recuperato. Si indaga per omicidio; la prima ipotesi è che la bambina, di carnagione chiara, sia stata abbandonata in acqua subito dopo il parto. Ulteriori certezze saranno date dall'autopsia.
Il tragico ritrovamento
Nel pomeriggio di oggi, la tragica scoperta è avvenuta da parte del proprietario del ristorante a pochi metri dal ritrovamento. L'uomo era intento a pescare anguille quando ha notato un corpo piccolissimo che galleggiava.
Sconvolto dall'accaduto, il pescatore ha lanciato l'allarme e ha portato il cadavere a riva, legandolo.
L'uomo ha raccontato il drammatico ritrovamento affermando che in un primo momento aveva pensato ad un pupazzo e solo dopo si è reso conto che si trattava di una bambina con il cordone ombelicale.
Sul posto sono arrivati subito i poliziotti della squadra mobile, i sommozzatori e la scientifica.
L'area è stata transennata per evitare che si inquinino eventuali indizi utili a comprendere il perché ed il responsabile di questa tragedia.
Gli inquirenti ipotizzano che la madre abbia gettato la bambina nel Tevere dopo il parto, ma non escludono un ipotesi di suicidio-omicidio, per questo si sta indagando anche tra le denunce di persone scomparse.
Si suppone che il punto di ritrovamento non sia lo stesso dell'abbandono e le squadre stanno battendo a tappeto tutta la zona, ripercorrendo in senso contrario la corrente. Si cercano anche eventuali testimoni che abbiano potuto vedere qualcosa di rilevante al fine delle indagini. La Polizia sta prendendo in considerazione pure alcune telecamere di videosorveglianza poste sui ponti prima di Mezzocamino, nella speranza di notare dei movimenti sospetti.
Poco prima di Natale, il Tevere era stato già teatro di una tragedia: una mamma si era buttata nel fiume con le sue due gemelle. Il corpo della donna fu ritrovato subito, mentre quelli delle figlie non sono mai stati recuperati. Si esclude, però, che possa trattarsi di una delle due, perché i tempi del decesso non sono compatibili.