Lee Dingle, papà di 37 anni, è morto in un terribile incidente in mare sotto gli occhi dei suoi figli. Mentre era in acqua, è stato travolto da una violenta onda che gli ha rotto il collo. L'uomo, originario della città di Raleigh (capoluogo della contea di Wake e capitale dello Stato della Carolina del Nord), si trovava sulla spiaggia di Oak Island, nota destinazione balneare della contea di Brunswick (sempre in North Carolina). La moglie Shannon Hope Dingle, sui social, ha voluto raccontare la tragedia che le ha portato via sempre il suo amore.

L'incidente mortale

Giovedì 18 luglio. Lee Dingle stava giocando sulla spiaggia di Oak Island con tre dei suoi sei figli. Ad un certo punto, quella che doveva essere una giornata spensierata si è trasformata in un'incredibile tragedia. Un'onda fortissima lo ha colpito alle spalle e lo ha scaraventato con violenza contro il fondale sabbioso. L'impatto, terribile, gli ha provocato una frattura gravissima al collo. Bagnanti e bagnini hanno subito dato l'allarme e hanno tentato di prestargli i primi soccorsi, ma le sue condizioni, fin da subito, sono parse disperate. Lee è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale lasciando nel dolore i suoi sei figli (quattro dei quali adottati) e la moglie Shannon.

Il post della moglie

Shannon, addolorata, ha voluto ricordare su Instagram il suo adorato marito Lee: il suo compagno, il suo amore, il suo rifugio. "Ci siamo conosciuti quando lui aveva 19 anni e io 18 - ha ricordato - e da allora non ci siamo mai lasciati". Dopo aver ripercorso la tragedia, preoccupata per il futuro della sua numerosa famiglia, ha commentato: "E' morto dopo un incidente assurdo.

Non so come farò ad andare avanti senza di lui, ma imparerò".

Lee Dingle lavorava presso la Atlas Engineering Inc. (società ingegneristica specializzata nella progettazione, nella realizzazione e nella manutenzione di edifici e strutture) e solo due settimane fa era stato promosso presidente. L'uomo era molto conosciuto e benvoluto a Raleigh: non solo perché era molto attivo nel sociale (collaborava con il dipartimento di sicurezza North Carolina Emergency e con la squadra Urban and Search Rescue), ma anche perché tre anni fa, con la moglie, denunciò pubblicamente che - nonostante ne avessero diritto - l'assicurazione si era rifiutata di coprire i costi necessari per comprare una sedia a rotelle elettrica a Zoe, la loro bimba nata con una paralisi cerebrale infantile.

Amici e colleghi, commossi, lo hanno ricordato come un uomo molto calmo, ma al tempo stesso sicuro di sé e coraggioso :"Nelle situazioni più pericolose e difficili, tutti lo volevano vicino. Ci mancherà".