Una terribile tragedia ha sconvolto la cittadina di Acerra, nel napoletano: negli scorsi giorni è venuto a mancare Ciro Chiarello, un uomo di 40 anni. Secondo quanto riferito dai media locali e nazionali, Chiarello si trovava in vacanza in Kenya insieme a sua moglie Angela Torneo, che aveva sposato lo scorso mese di dicembre. Stavano trascorrendo un periodo di relax nello stato africano, quando all'improvviso si è verificato il dramma. L'uomo è entrato in acqua, poi però non sarebbe più riemerso. Immediati i soccorsi prestati a Ciro, ma purtroppo per lui non c'era più niente da fare.

Le cause dell'incidente sono tutte ancora in fase di accertamento, ma sembra che l'uomo abbia accusato un malore in acqua, il quale purtroppo si è rivelato fatale.

Persona molto conosciuta ad Acerra

Ciro Chiarello era molto conosciuto ad Acerra, dove viveva nel rione Madonelle, una zona nata per dare una casa a chi lavorava in Montefibre. Per questo il dramma accaduto in Africa ha gettato nello sconforto più totale i suoi parenti, ma anche i suoi amici e conoscenti. Come riferisce la testata giornalistica locale online Napoli Today sui profili social del 40enne sono tantissimi i messaggi di ricordo e cordoglio che stanno arrivando in queste ore. La notizia di quanto successo in Kenya ha fatto immediatamente il giro della cittadina campana, ed è diventata virale quasi immediatamente, finendo per essere ripresa dai media locali e nazionali.

Sull'incidente mortale di Chiarello probabilmente si potranno conoscere ulteriori particolari nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, quando le autorità kenyane avranno sicuramente un quadro più completo di come siano andati i fatti.

Organizzata una sottoscrizione

Adesso alcuni amici di Ciro hanno organizzato una sottoscrizione, in modo che si possa raccogliere il denaro necessario per poter far rientrare in Italia la salma del 40enne.

Sarebbero infatti ingenti le spese che la famiglia dovrà sostenere per poter riportare il proprio congiunto ad Acerra, e quindi poi potergli dare un ultimo saluto.

Non è il primo caso di annegamento che capita in questi giorni, anche sul nostro territorio nazionale, molto spesso, si sentono casi del genere: basti pensare a quanto accaduto ieri nel lago d'Iseo, dove due fratelli di 17 e 18 anni hanno perso la vita.

Soccorsi, i due sono poi morti poco dopo in ospedale. Mentre nel giorno di Ferragosto altri due fratellini cinesi di 11 e 14 anni erano invece deceduti ad Ortona, in Abruzzo: in quell'occasione il padre si era gettato in acqua per salvarli dalle onde impetuose, che però finirono per travolgere i ragazzini, i quali sono andati a sbattere contro gli scogli.