Quella del centro giovanile di Tuturano, frazione del comune di Brindisi, è una situazione di assoluto degrado. La struttura è stata ultimata tra il 2016 e il 2017, quindi già da un paio di anni, ma purtroppo non è mai entrata in funzione e non è stata inaugurata. Da più di un anno la stessa è stata presa di mira dai vandali, che, come si può ben vedere dalle immagini riprese da questa testata, hanno distrutto davvero di tutto. Le vetrate e le porte sono sfondate, i resti dei muri di cartongesso giacciono a terra. Anche gli impianti elettrici sono stati pesantemente danneggiati, e in alcuni punti si vede chiaramente di come i vandali abbiano addirittura strappato dei cavi elettrici.
Nel corso del tempo l'edificio è divenuto anche "habitat" di uccelli e animali di vario genere, i quali ovviamente effettuano i loro bisogni sul pavimento della struttura, con effetti facilmente immaginabili. Le immagini che qui vi mostriamo in esclusiva parlano da sole.
Precarie condizioni igieniche
Quando ci si avvicina alla struttura non si può non rimanere inorriditi dalle condizioni in cui la stessa versa. Per terra si calpesta davvero di tutto, anche la polvere degli estintori, che è disseminata dappertutto. Anche i vani caldaia sono stati danneggiati, mentre quelli che dovevano essere i bagni della struttura sono completamenti rotti. I lavandini risultano essere ridotti a pezzi ad esempio, così come gli altri sanitari.
La struttura, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere da alcuni media locali che si sono occupati della vicenda, in particolare dalla testata giornalistica Brindisi Report, sarebbe costata circa un milione di euro. L'opera è stata finanziata proprio nell'ambito del progetto di "Rigenerazione urbana" con fondi della Regione Puglia.
All'interno della frazione, dobbiamo precisare, sono stati portati a termine altri importanti lavori, come ad esempio la costruzione di un parco nei pressi della caserma dei carabinieri, rientrato nel progetto di rigenerazione della piccola frazione brindisina, così come il restauro della torre medievale e della piazza Regina Margherita.
Ma il centro in questione continua ad essere vandalizzato e la soluzione per affidarla a qualche soggetto, pubblico o privato, sembra abbastanza lontana.
Contenziosi giudiziari
La struttura è stata anche al centro di diversi contenziosi giudiziari. Infatti, negli scorsi mesi, alcune associazioni locali si rivolsero al Tar di Lecce proprio in seguito ad un contenzioso emerso dopo un avviso pubblico del comune di Brindisi che garantiva l'affidamento in comodato d'uso della struttura in questione. Il progetto presentato dalle associazioni venne ritenuto dall'amministrazione comunale "inammissibile" con determina n.163 del 14 dicembre 2017. Le associazioni in quel frangente, riferirono che il loro progetto era in linea con quanto richiesto dal comune, in quanto si doveva dotare la comunità di un punto di riferimento per i giovani e per tutta la comunità.
C'era l'idea, ad esempio, di poter realizzare dei laboratori, proprio per creare concrete opportunità di incontro tra i giovani tuturanesi e non solo. Di tutto questo ad oggi non c'è traccia, e semmai la struttura entrasse in funzione a breve si dovranno sostenere ingenti spese per poter riparare i danni causati dai teppisti. Nel frattempo gli abitanti chiedono che si prendano dei seri provvedimenti prima che l'edificio venga ridotto allo sfacelo più completo.