Una terribile tragedia si è verificata la notte scorsa a Orvieto, nota cittadina dell'Umbria, dove un dipendente dell'Aeronautica Militare, Carlo Carletti, di 67 anni, ha ucciso la moglie Rosalba e la figlia Cinzia, per poi togliersi volontariamente la vita. Le due donne avevano 66 e 34 anni. Sono ignoti ancora i motivi che hanno portato al folle gesto dell'uomo. Al momento, quello che è dato sapere, è che il dramma si è consumato in una zona centrale della città, precisamente in vico Sant'Antonio. I tre corpi esanimi sono stati trovati a poca distanza uno dall'altro, e a terra c'era un fucile (regolarmente detenuto), l'arma con la quale l'uomo ha sparato nei confronti dei suoi famigliari e di se stesso.

Ipotesi al vaglio degli inquirenti

Da quello che emerge dai primi riscontri investigativi, pare che l'autorità giudiziaria stia indagando sull'ipotesi di un doppio omicidio - suicidio. Sul luogo del fatto di cronaca sono intervenuti immediatamente i carabinieri della locale stazione, insieme agli uomini della scientifica, che hanno provveduto ad eseguire i rilievi del caso. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, pare che l'uomo soffrisse da tempo di problemi psichici. Sarebbe stato proprio il figlio di Carlo Carletti a scoprire i corpi dei suoi cari in casa. Lo stesso aveva provato a mettersi in contatto con i famigliari più volte ne corso della serata, ma senza riuscirci.

Preoccupato si è recato a casa, e qui ha fatto la macabra scoperta, avvisando tempestivamente le Forze dell'Ordine. Per le vittime ormai non c'era più nulla da fare, in quanto tutte sarebbero decedute quasi subito.

Si indaga a tutto spiano

Le indagini su questo delicato caso sono appena cominciate. Molto probabilmente a breve si potranno conoscere ulteriori particolari sui motivi che hanno portato il Carletti a compiere questa strage.

La notizia di quanto successo si è sparsa immediatamente in tutta la città, destando sgomento e sconcerto tra gli abitanti. Si tratta del secondo episodio del genere che avviene nel nostro Paese nel giro di neanche 24 ore. Come si ricorderà, infatti, proprio nella mattinata di ieri, 13 novembre, un agricoltore di Cerignola, nel foggiano, ha sparato nei confronti della sua vicina di casa.

La donna, di nazionalità rumena, è morta sul colpo, mentre la moglie dell'uomo è rimasta gravemente ferita alla testa ed è stata trasportata in codice rosso presso il locale nosocomio. Non correrebbe pericolo di vita. In quest'ultimo caso resta ancora da chiarire il movente: pare non ci fossero mai stati dissidi ne tra la moglie il marito, e nemmeno tra questi ultimi e la vicina di casa.