C'è ancora dolore e strazio in Albania, dove nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, una violenta scossa sismica ha fatto tremate l'intero Paese e anche la nostra nazione. Il terremoto ha provocato tantissimi danni e purtroppo anche delle vittime, che al momento salgono a 49. Un bollettino drammatico quindi, che parla di almeno 600 persone rimaste seriamente ferite dai calcinacci che piovevano in strada. Alcune strutture ricettive di Durazzo sono state letteralmente sbriciolate dalla forza del sisma, nelle ultime ore anche i Vigili del Fuoco italiani hanno raggiunto l'Albania per poter prestare soccorso.

I pompieri si sono imbarcati su apposite navi della Guardia Costiera ed in poche ore hanno raggiunto il "Paese delle Aquile". Sono stati proprio loro a ritrovare i corpi di una mamma e dei suoi tre figli morti abbracciati sotto le macerie della loro villetta sita proprio a Durazzo.

Si scava ancora

Tra le macerie degli edifici crollati si continua a scavare senza sosta, questo in modo da ritrovare le persone che risultano disperse. Nel frattempo la terra continua a tremare: l'ultima, potente scossa, è stata registrata ieri sera nei pressi di Durazzo (i sismografi hanno misurato una magnitudo di 4.8). Verso le ore 12 di ieri, mercoledì 28 novembre, è stato registrato un movimento tellurico pari a circa 5.1 di magnitudo.

L'Albania ha chiesto lo stato di emergenza e numerose tendopoli sono state allestite in tutta la nazione. Il primo ministro Edi Rama ha anche visitato le persone ferite ricoverate negli ospedali parlando poi di una situazione davvero drammatica. Scene di disperazione si sono vissute presso uno degli hotel caduti a Durazzo, dove è stato estratto senza vita il corpo di un 50enne: un parente ha subito dopo accusato un malore dopo essere scoppiato in lacrime rendendo così necessari i soccorsi con l'ambulanza.

Tra le vittime, secondo quanto riferisce l'Ansa, ci sarebbero quattro bambini di età compresa tra i tre e gli otto anni e circa 17 donne.

Il Vaticano ha inviato centomila euro

Gli organi di stampa della Città del Vaticano hanno fatto sapere che Papa Francesco ha deciso di inviare circa 100 mila euro in Albania in modo da poter aiutare le persone colpite dal Terremoto.

Sua Santità ha precisato che si tratta solo di una prima tranche di aiuti economici destinati al popolo albanese, duramente colpito da questa tragedia. Dai alcuni media italiani si apprende addirittura di come ci siano anche resse per potersi accaparrare un pezzo di pane, in quanto i volontari e i soccorritori stanno distribuendo a tutti generi di prima necessità. Sicuramente nelle prossime ore ci saranno nuovi aggiornamenti su quanto sta succedendo in Albania. La speranza è quella che il bollettino dei decessi, già drammatico, non si allarghi ulteriormente. Molti italiani residenti dall'altra sponda dell'Adriatico stanno facendo rientro nel nostro Paese.