A Varolanuova, nel bresciano, due ciclisti hanno perso la vita in un tragico incidente. I due uomini sono stati travolti da un automobilista, adesso accusato di duplice omicidio stradale. L'investitore ha affermato di essere stato abbagliato dal sole ma, dopo un primo accertamento, è risultato positivo all'alcool-test.

Verolanuova: due ciclisti perdono la vita in un tragico incidente

La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di oggi, 14 dicembre. Due ciclisti, residenti a Cremona, sono stati vittime di un incidente stradale verificatosi sulla strada che collega Pontevico a Verolanuova.

Si tratta di Francesco Bianchi, classe 1949 e di Gianfranco Vicardi, nato nel 1952, entrambi pensionati e conoscitori della zona.

I due uomini si trovavano in via San Rocco quando sono stati investiti da un automobilista che procedeva a velocità sostenuta all'altezza del cimitero. Sia le vittime che l'investitore procedevano nello stesso senso di marcia, in direzione di Verolanuova. Da quanto dichiarato dall'autista, la luce del sole lo avrebbe abbagliato impedendogli di vedere i ciclisti e travolgendoli in pieno.

Brescia: ciclisti travolti da un automobilista con un tasso alcolemico non consentito

Uno dei due uomini è stato scaraventato in un campo a diversi metri di distanza dall'impatto, mentre l'altro è caduto sulla strada.

Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi del 118, ricorrendo anche all'elisoccorso, ma il personale medico non ha potuto fare altro che contattare il decesso delle vittime. I carabinieri di Verolanuova, guidati dal comandante Tedros Christian Comitti, si sono recati sul luogo del tragico fatto per poter chiarire la dinamica dell'incidente stradale.

Il guidatore dell'auto, M.G., un trentacinquenne residente a Verolanuova, di professione saldatore e incensurato, è stato condotto in ospedale per effettuare tutti gli accertamenti necessari ed essere sottoposto all'alcool-test. In seguito ai controlli, l'uomo è risultato positivo, con un tasso alcolemico nel corpo pari a 1,80 (di tre volte superiore al limite consentito dalla legge).

Le forze dell'ordine hanno arrestato il conducente che adesso si trova a dover rispondere dell'accusa di duplice omicidio stradale. Il 35enne, ancora sotto shock per il tragico accaduto, aveva tentato di spiegare l'incidente attribuendo la responsabilità alla scarsa visibilità stradale dovuta dalla luce abbagliante del sole, ma dagli accertamenti condotti dalle forze dell'ordine è emersa un'altra probabile verità. Inoltre, la vettura, una Volvo V50, è risultata sprovvista di assicurazione e priva di revisione.