Erano in tre e stavano prendendo una boccata d’aria fuori dalla discoteca in via Newton a Cagliari, nella notte tra il 29 e il 30 novembre, quando sono stati avvicinati da alcuni giovani che, fingendo di voler scambiare due chiacchiere con loro, li hanno aggrediti con calci, pugni e spray urticante, per poi derubare due di loro di portafoglio e telefoni cellulari. In manette con la pesante accusa di rapina aggravata è finito K. B., 19 anni, di origini algerine, con numerosi precedenti penali alle spalle e volto conosciuto dalla Polizia. I suoi due complici M.

F., 18 anni e B. R., 20 anni, anche loro di origini algerine, sono stati invece denunciati dagli agenti della Squadra Volanti della Polizia.

I giovani aggrediti sono stati soccorsi da un’ambulanza del 118, che li ha portati al pronto soccorso dove sono stati medicati: fortunatamente se la caveranno con pochi giorni di cure. Dopo tutti i controlli di rito K. B. è stato ammanettato e portato in una cella del carcere di Uta, in attesa di essere sentito dal magistrato che si occuperà del caso. I suoi due complici invece sono stati rimessi in libertà, in attesa del processo.

Un’aggressione violenta e improvvisa

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari, la scorsa sera, quando in via Newton erano da poco passate le 4 del mattino, è andato in scena il brutale pestaggio con rapina.

Una telefonata al 112 infatti chiedeva l’invio di una pattuglia all’esterno di una nota discoteca, proprio a due passi da un venditore ambulante di panini. Qui gli agenti di Polizia hanno infatti trovato un giovane – che aveva chiesto aiuto – insieme a suoi tre amici. Il gruppetto ha raccontato agli investigatori che stavano tranquillamente chiacchierando di fronte ad un chiosco di panini, quando si sono avvicinati i tre giovani di origine algerina.

Inizialmente il gruppetto stava chiacchierando tranquillamente poi all’improvviso uno dei giovani stranieri si è messo a discutere con un amico. La vittima a quel punto avrebbe cercato di calmare gli animi ma la reazione di uno dei tre stranieri è stata violenta: K. B. avrebbe estratto dalle tasche un coltello e avrebbe minacciato il giovane, intimandogli di consegnare portafoglio e telefono cellulare.

La reazione della vittima è stata immediata ma K. B. avrebbe estratto dalle tasche anche dello spray urticante, per poi spruzzarlo sul viso della vittima, che poi è stata anche raggiunta da un pugno in pieno viso. Il giovane a quel punto è caduto a terra con la mano negli occhi ed è stato rapinato. Anche un altro ragazzo del gruppo, che in quel momento era poco distante, ha subito la stessa sorte: aggredito con calci e pugni e poi derubato.

Gli arresti della Polizia

L’intervento degli agenti della Squadra Volanti è stato immediato e , dopo aver infatti soccorso i giovani cagliaritani, i poliziotti si sono messi subito alla ricerca dei tre aggressori, che erano stati descritti alla perfezione dalle vittime.

Il gruppetto è stato intercettato da una pattuglia della Polizia in via San Benedetto. Alla vista dell’auto di servizio con i lampeggianti accesi i giovani di origini algerine, che erano in compagnia di un’altra persona, hanno tentato la fuga ma sono stati immediatamente bloccati dai poliziotti che li hanno perquisiti. Dalle tasche di K. B. è saltato fuori il coltello utilizzato per la rapina e il foglietto illustrativo dello spray al peperoncino. A quel punto agli agenti della Squadra Volanti non è rimasto che stringere le manette ai polsi di K. B. e denunciare i suoi due complici con la pesante accusa di rapina aggravata.