Tragedia sulla strada provinciale 129 a Buriasco, comune dell’hinterland torinese, nella notte tra venerdì e sabato. Poco dopo la mezzanotte cinque amici camminavano sul ciglio della strada, al termine di una serata passata insieme in trattoria: il gruppo si stava dirigendo verso un parcheggio nei pressi del locale per recuperare l’automobile, quando è sopraggiunta una vettura che ha travolto due ragazzi della comitiva, uccidendone sul colpo uno e ferendo in maniera lieve l’altro. La vittima è Daniele Leontino, un commerciante di 23 anni di Pancalieri, che lavorava in tabaccheria ed era figlio dell’assessore comunale ai Lavori pubblici.
Il ferito, un 21enne suo compaesano, è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Pinerolo per accertamenti: i medici hanno confermato che non è in pericolo di vita. Illesi gli altri presenti. Alla guida dell’auto, una Fiat Grande Punto, c’era un 41enne, poi risultato positivo all’alcol test.
Arrestato l’uomo che con la propria auto ha falciato la comitiva di ragazzi
Subito dopo l'impatto sono giunti sul posto un’ambulanza del 118, i carabinieri ed i vigili del fuoco, allertati da una telefonata arrivata al 112, che però parlava di un scontro tra due vetture. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, il 41enne – un ingegnere residente a Cardè, piccolo comune in provincia di Cuneo – non ha fatto in tempo a vedere i due giovani ed evitarli, con ogni probabilità per i sensi annebbiati dall’alcol e l’alta velocità raggiunta; così all’improvviso è piombato sulla comitiva, uccidendo sul colpo il 23enne.
Infatti i dati dell’esame con l’etilometro hanno confermato un tasso di 1,6 grammi per litro, molto più alto del limite attuale vigente in Italia, pari a 0,5 grammi per litro. Così i carabinieri di Luserna San Giovanni hanno arrestato l’uomo con l’accusa di omicidio stradale e l’hanno condotto presso la Casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino.
Nelle prossime ore il 41enne sarà ascoltato dal magistrato che indaga su quanto accaduto.
Un reato introdotto nell’ordinamento italiano solamente nel 2016
L’omicidio stradale è un reato introdotto solo recentemente nell’ordinamento italiano. La legge che ha previsto questa importante innovazione nel diritto penale è stata promulgata nel 2016.
La normativa è nata in seguito un’iniziativa popolare, partita nel 2010, a favore dell’istituzione di un nuovo reato che potesse comminare pene intermedie tra l’omicidio volontario e quello colposo. Altri elementi che lo caratterizzano sono l’arresto in flagranza ed il cosiddetto "ergastolo della patente", ossia il divieto a vita per i responsabili di guidare veicoli. Inoltre sono previste aggravanti in caso di guida in stato di ebbrezza o di fuga del conducente.