L'inconfondibile sorriso e l'indiscusso talento accompagneranno per sempre le gesta di Kobe Bryant. L'ex campione e la figlia di 13 anni sono morti in un incidente: l'elicottero su cui viaggiavano è precipitato e si è schiantato al suolo prendendo fuoco. In totale erano 9 le persone a bordo del velivolo, nessun superstite. Messaggi di cordoglio sono prontamente arrivati da Michael Jordan, Shaquille O'Neal e Magic Johnson.

La notizia della morte di Kobe

L'America è rimasta scioccata dalla notizia arrivata alle 14.30 ora di New York: Kobe Bryant e la figlia Gianna Maria sono rimasti vittime di un incidente in elicottero.

I due sono morti insieme ad altre 7 persone. Black Mamba aveva 41 anni, sua figlia 13 anni. Il velivolo probabilmente doveva portare l'ex campione dei Lakers ad una partita di Basket della figlia, fortunatamente a bordo non erano presenti la moglie Vanessa e le altre tre figlie. La prima chiamata alla polizia, per avvertire dell'incidente, è arrivata circa 40 minuti dopo il decollo, alle 9.47 locali. Appena arrivati, i soccorsi hanno potuto constatare che non c'erano superstiti alla tragedia.

La sua carriera

Kobe Bryant ha trascorso gran parte della sua infanzia in Italia, grazie ai trascorsi cestistici di papà Joe tra Pistoia, Rieti, Reggio Calabria e Reggio Emilia. Black Mamba amava molto l'Italia, parlava correttamente l'italiano, tifava Milan e adorava i film di Fantozzi.

La carriera di Kobe Bryant si indirizza subito positivamente grazie al suo passaggio ai Los Angeles Lakers, nel 2000 vince il suo primo anello NBA. L'ex campione aveva stretto un ottimo legame cestistico con l'altra stella Shaquille O'Neal, con lui ha vinto ancora nel 2001 e nel 2002. Altri due titoli il Black Mamba se li è aggiudicati nel 2009 e nel 2010, sono stati diversi gli anni in cui è stato nominato MVP della manifestazione.

Il ritiro dal mondo della palla a spicchi avverrà nel 2016, quando una serie di infortuni lo costringeranno a questo passo. Con gli USA ha vinto due medaglie d'oro, nel 2008 e nel 2012.

Alcuni messaggi di cordoglio

Messaggi di cordoglio sono arrivati, tra gli altri, da tre ex stelle dell'NBA da sempre molto vicine a Kobe Bryant.

Michael Jordan, Shaquille O'Neal e Magic Johnson hanno espresso tutto il loro dolore per la scomparsa di colui che consideravano molto più di un amico. Michael Jordan ha definito come un fratello minore l'ex campione dei Lakers e si dice incredulo per la sua morte e quella della giovane figlia 13enne: "Sono sconvolto, non ci sono parole per esprimere il dolore che provo. Per me Kobe è stato come un fratellino, parlavamo spesso, mi mancheranno tanto le nostre conversazioni. È stato un grande avversario, uno dei più grandi per forza creativa. Kobe è stato anche un padre amorevole che aveva trasmesso, con grande orgoglio, alla figlia la passione per il basket."

Shaquille O'Neal si dice sconvolto per aver perso un fratello e una nipote: "Non ci sono parole per esprimere il dolore che sto vivendo per questa tragedia in cui ho perso mia nipote Gigi e mio fratello Kobe Bryant.

Vi amo e mi mancherete. Le mie condoglianze vanno alla famiglia Bryant e alle famiglie degli altri passeggeri che erano a bordo. Ora sto male".

Toccanti anche le parole di Earvin Magic Johnson, che ricorda l'amico e la leggenda del basket: "L'amico e la leggenda. Marito, padre, figlio, fratello, vincitore dell'Oscar. Il più grande giocatore dei Lakers di tutti i tempi è scomparso. È dura da accettare. Kobe è stato il leader del nostro gioco, un modello per giocatori e giocatrici".