Hanno quattro e otto anni i bambini che sono stati sottoposti agli esami, di cui uno dei due è risultato negativo al tampone del Coronavirus. Sono stati appena trasferiti all'ospedale Spallanzani di Roma, a scopo precauzionale, anche loro erano con gli italiani rientrati lunedì scorso da Wuhan che si trovano in isolamento alla Cecchignola, ospedale militare di medicina legale, dove l'attenzione è tornata altissima dopo il risultato positivo all'esame sulla polmonite del ricercatore 29enne ricoverato nell'ospedale romano da tre giorni. Tempo ventiquattro ore e un altra donna affetta da congiuntivite vi è stata trasferita; seppure ancora una volta specificano i medici, a scopo precauzionale, anche lei è negativa al test.
Per tutti i restanti ospiti della Cecchignola sono in attesa di nuove controverifiche, la quarantena è stata prolungata fino al venti febbraio. Andranno invece all'ospedale militare del Celio gli otto italiani che stanno arrivando a Roma, evacuati dal focolaio cinese dove è rimasto ancora bloccato il diciasettenne di Grado che, per quanto sia risultato negativo agli esami, continua ad avere la febbre.
Una nuova emergenza
La notizia di una coppia di cinesi rientrata a Taiwan dopo una vacanza a Roma affetta dal virus fa scattare una nuova emergenza: si sta cercando di ricostruire ogni spostamento dei due che stando alle autorità taiwanesi potrebbero avere contratto il virus sull'aereo con cui sono arrivati a Roma lo scorso 22 gennaio via Hong Kong.
C'è da dire però che da allora sono già passati diciannove giorni, data entro la quale se il virus avesse contagiato qualcuno si sarebbe già manifestato. E sempre sul fronte "sicurezza" interviene la ministra dell'istruzione Azzolina per chiarire che saranno i medici a decidere sull'eventuale astensione dalla scuola e non le famiglie; saranno le ASL a monitorare gli studenti rientrati dalla Cina.
Si riunisce la Task Force per decidere le misure da adottare
Nelle prossime ore un veivolo dell'aereonautica militare andrà a prendere il nostro connazionale: il giovane diciasettenne di Grado rimasto bloccato a Wuhan a causa della febbre. Lo ha assicurato il Ministro degli esteri, Di Maio, proprio al termine della riunione che è stata convocata nella sede della Protezione Civile; in cui appunto si è parlato del problema del coronavirus e soprattutto della situazione dei connazionali che si trovano ancora in Cina e le loro situazioni di rimpatrio.
Presenti al vertice anche il capo della protezione civile Angelo Borrelli e il Ministro della salute Roberto Speranza. Dunque presto il ragazzo potrà riabbracciare la sua famiglia, le sue condizioni comunque sono buone ed è stato nel frattempo riportato in albergo.
Il numero delle vittime in Cina cresce
Gli annunci di nuovi contagi si rincorrono con il trascorrere delle ore, quello del governo giapponese segue di poco il comunicato francese. Sei nuovi casi sulla "Diamond Princess": la nave da crociera con a bordo 3700 passeggeri, isolata nel porto giapponese di Yokohama. Sale così a 135 il numero dei malati a bordo, sulla nave ci sono anche 35 italiani che però non hanno contratto il virus. La Francia ha chiuso due scuole dopo i cinque casi di contagio scoperti in Alta Savoia, sulle alpi francesi tra Italia e Svizzera: si tratta di cinque cittadini britannici, tra loro anche un bambino di 9 anni.
Uno di loro era tornato da Singapore verso la fine di gennaio. Altri due contagiati si contano in Spagna. Hong Kong ha deciso di mettere in quarantena chi arriva dalla Cina, sei mesi di carcere per chi si sottrae al periodo obbligatorio di isolamento. Intanto in Cina si registra un nuovo aumento nei decessi: le vittime sono arrivate a 910 in un solo giorno e quasi 37 mila i contagi.