Due giovani cinesi si sono presentati nel pomeriggio di venerdì 31 gennaio al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Sant'Omero, in Val Vibrata, con i sintomi dell'influenza. I due ragazzi, lei 19 anni, lui 20, indossavano le mascherine e presentavano i segni distintivi di una comune influenza. Febbre alta, tosse secca, difficoltà respiratorie, comuni ad altri casi frequenti in questo periodo. Quello che ha fatto scattare il protocollo d'emergenza è stato il fatto che i due giovani hanno riferito di essere appena rientrati dalla Cina. Come molti altri connazionali erano stati nel loro Paese per festeggiare il Capodanno Cinese, che ricorreva il 25 gennaio.

Protocollo sanitario d'emergenza e trasferimento a Teramo

Gli operatori sanitari dell'Ospedale di Sant'Omero, su indicazione del Presidio di Teramo, hanno attivato subito il protocollo stabilito dal Ministero della Salute in casi d'emergenza. I due cittadini cinesi sono stati velocemente isolati dagli altri pazienti presenti nel Pronto Soccorso. Tutte le emergenze sono state deviate ad altri ospedali della zona mentre si predisponeva il trasferimento a Teramo. Il motivo del trasferimento sta nel fatto che l'Ospedale di Sant'Omero non ha un reparto dedicato alle malattie infettive. Dalle 16:00 fino alle 19:00 l'accesso all'Ospedale è stato precluso a tutti, a scopo precauzionale, fino a che sono state compiute tutte le necessarie operazioni di sanificazione degli ambienti.

All'arrivo dell'autoambulanza predisposta al trasferimento, i due giovani cinesi sono stati trasportati all'Ospedale Mazzini di Teramo, nel reparto Malattie Infettive in una stanza isolata. Qui sono stati effettuati i prelievi di campioni biologici per verificare o escludere la presenza del coronavirus. I campioni sono stati inviati allo Spallanzani di Roma, che in questo momento è il presidio sanitario preposto a svolgere i controlli ufficiali.

La situazione in Abruzzo è sotto controllo

Secondo l'Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, sono stati attuati i protocolli d'emergenza al solo scopo precauzionale. La Regione è in fase di prevenzione e sta facendo tutto quello che è previsto dal gruppo di lavoro nazionale che si occupa del coronavirus e segue scrupolosamente dall'inizio le linee guida del Ministero.

L'Assessore ha voluto, con le sue parole, tranquillizzare la popolazione abruzzese, informando che tutte le precauzioni sono state prese e si sta agendo nel modo più opportuno. Nel pomeriggio del 31 gennaio la Protezione Civile regionale si è collegata in videoconferenza con Angelo Borrelli, capo del Dipartimento Nazionale, come previsto dalle indicazioni ministeriali.