Ennesimo episodio di Cronaca Nera a Reggio Calabria dove, qualche giorno fa, sono stati tratti in arresto due giovani reggini rispettivamente di 21 e 23 anni accusati di rapina, lesioni personali e furto. L’arresto di entrambi i ragazzi è scattato in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria in seguito ad una richiesta pervenuta dalla Procura.
Furto e rapine a Reggio Calabria: arrestati due ventenni
A Reggio Calabria, recentemente, si sono verificati tre sgradevoli episodi di furto e rapina che hanno portato all'arresto due giovani reggini, Cristian Mittica di 21 anni e Salvatore Caponnetto di 23 anni, entrambi responsabili del furto di uno smartphone appartenente ad un ragazzo minorenne, di minacce e lesioni nei confronti di due giovani calabresi e di tentato scippo e lesioni personali nei confronti di una donna anziana.
I due elementi, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale “G. Panzera” di Arghillà (Reggio Calabria), e saranno trattenuti lì a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rubano uno smartphone poi si danno alla fuga
Per quanto riguarda il primo caso, secondo quanto dichiarato da fonti giornalistiche locali, vi sarebbe un terzo complice attualmente ancora non identificato. Nel dettaglio, da quanto emerso al termine delle indagini, il furto dello smartphone ai danni di un giovane reggino sarebbe avvenuto in Via Palamolla a Reggio Calabria. Secondo quanto ripreso dalle videocamere di sorveglianza, Mittica in quell'occasione sarebbe sceso dall'autovettura guidata da Caponnetto con l’intenzione di vendere una quantità di sostanza stupefacente alla vittima.
Dopo il rifiuto da parte de ragazzo Mittica, con movimenti rapidi, si sarebbe impossessato dello smartphone del giovane e sarebbe salito a bordo dell’autovettura per poi darsi alla fuga.
Tentano di estorcere denaro e cellulari
Nel secondo caso, verificatosi durante il mese di agosto, entrambi i giovani accusati, mediante l’uso della violenza e di una spranga di ferro, avrebbero intimidito e minacciato due vittime.
Entrambi i malfattori, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero preteso dalle due vittime denaro in contanti e cellulari. Da quanto dichiarato da alcune fonti giornalistiche locali, le due vittime in questo caso inizialmente opposero resistenza agli aggressori, motivo per cui ne nacque una vera e propria colluttazione che terminò con lesioni aggravate alle parti offese.
Tentata rapina ai danni di un'anziana: beccati dalle videocamere
Nel terzo caso, grazie alle immagini reperite dai carabinieri in seguito alla visione delle telecamere di videosorveglianza, Salvatore Caponnetto sarebbe stato accusato di essere il responsabile di un tentato scippo e di lesioni personali ai danni di un’anziana signora. Secondo quanto si apprende da alcune fonti giornalistiche locali, in quell'occasione una signora sarebbe stata avvicinata da un’autovettura con al suo interno entrambi i soggetti incriminati e, successivamente, sarebbe stata trascinata da Caponnetto per alcuni metri. L’obiettivo dei malfattori in questo caso era il furto della borsa di proprietà dell’anziana signora.