La cameriera dell'albergo in cui alloggiavano i due coniugi cinesi contagiati dal coronavirus è stata ricoverata in isolamento. Si tratta di una misura precauzionale in attesa che le sue condizioni di Salute vengano verificate. La cameriera aveva rifatto il letto sul quale avevano dormito i due coniugi di 65 e 66 anni, attualmente allo Spallanzani di Roma, provvedendo anche alla pulizia della stanza e del bagno.

La cameriera non era direttamente una dipendente dell'albergo, ma era assunta nella cooperativa che aveva l'appalto delle pulizie nell'hotel.

A causa di questo dettaglio burocratico non era stata sottoposta ad alcuna misura preventiva. L'unica persona controllata, tra tutte quelle che potevano aver avuto un contatto con i due contagiati, era stata l'addetta alla reception. La coppia di cinesi contagiati dal coronavirus si trovava a Verona, dopo aver lasciato la propria comitiva con l'intenzione di fare un tour italiano autogestito. Erano arrivati da Pechino a Malpensa il 23 gennaio scorso insieme con il gruppo di 22 persone, ma poi avevano deciso di continuare per conto loro, passando per Verona e arrivando a Roma, all'hotel Palatino, mercoledì 29 gennaio scorso.

Il marito ha telefonato all'ospedale di Verona spiegando il lavoro ed i sintomi della moglie

Anche senza essere passata per i meccanismi di controllo, la donna doveva essere a conoscenza dei fatti che si erano svolti nell'hotel in cui lavora. Quando ha cominciato a sentirsi male, con febbre alta e tosse persistente, il marito ha deciso di chiamare l'ospedale per avere indicazioni sul da farsi, spiegando il tipo di lavoro svolto dalla moglie.

Immediatamente l'ospedale ha inviato un'autoambulanza per disporre il ricovero della signora in isolamento nel reparto di malattie infettive. I sintomi riscontrati e dichiarati dai sanitari sono stati effettivamente febbre al di sopra dei 38 gradi, tosse e forte rinite. Non sono stati evidenziati problemi polmonari, che sembrano essere distintivi del coronavirus.

Ad ogni modo, un campione biologico della cameriera è stato inviato all'ospedale Spallanzani di Roma, che si sta occupando di gestire l'emergenza e di effettuare le analisi specifiche. I sintomi della donna sono gli stessi che caratterizzano l'influenza stagionale di questo periodo, che in effetti ha il suo picco proprio in questi giorni. Anche i suoi due bimbi piccoli hanno presentato gli stessi sintomi, ma in una forma ridotta rispetto alla mamma. A causa di questo i bambini non sono stati ricoverati, ma sono rimasti a casa, in una sorta di isolamento domiciliare, in attesa che la situazione venga chiarita dagli esami predisposti.